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Bologna, il futuro di Sartori è ancora da scrivere. E Fenucci resta rossoblù

La Roma osserva Sartori, dirigente del Bologna in scadenza nel 2025, per rilanciare il club giallorosso. Fenucci, invece, resta al Bologna nonostante sia stato valutato come nuovo CEO della società capitolina

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Fenucci, Sartori e Saputo - ©Bologna Fc 1909
Sartori con Fenucci e Saputo (© Bologna FC 1909)

C’è un filo diretto che, in questi giorni, lega Bologna e Roma, è collegamento che porterà i giallorossi di Claudio Ranieri a giocare al Dall’Ara. E questo è quello riguarda direttamente il campo. Poi c’è un altro filo, fuori dal campo, che vede la Roma sbirciare dalla finestra di casa Bologna per capire il futuro di Sartori.

A Roma, dentro la AS Roma c’è aria di rivoluzione. Dopo l’addio di Tiago Pinto, l’arrivo Florentino Ghisolfi alla direzione sportiva della scorsa estate, la situazione sembra nuovamente in evoluzione. Complice il fallimento del progetto De Rossi, allontanato per decisione della ex CEO Lina Souloukou. Ecco perché la società capitolina nelle ultime settimane ha osservato tanto la situazione rossoblù. In particolare ha guardato con interesse alle situazioni di Claudio Fenucci, AD del Bologna, e appunto Giovanni Sartori, Responsabile dell’area tecnica del club felsineo.

La Roma corteggia Sartori in scadenza col Bologna

Giovanni Sartori è e resta, fino a comunicazione contraria, il Responsabile dell’area tecnica del Bologna fino al prossimo 30 giugno 2025. Il dirigente lodigiano lo sta dimostrando con i fatti. Sta lavorando alacremente per portare a casa alcuni profili per l’oggi e per il domani del club rossoblù. Continua a fare scouting con l’intento di dover acquistare bene a partire da giugno (quando peraltro ci sarà una mini finestrella di 10 giorni per il mercato, legata al Mondiale per Club).

Tuttavia, resta un dirigente a scadenza. Il 30 giugno 2025, fino a comunicazione differente, l’ex dirigente di Chievo Verona e Atalanta termina il suo mandato bolognese. Non ci sono notizie in merito ad un suo prolungamento o in merito a quello che sarà magari il suo sostituto. E la sensazione è che lui attenda la mossa del club. Intanto, da Roma vogliono il fautore dei miracoli Chievo, Atalanta e Bologna per rilanciare la società giallorosa da troppi anni lontana dai palcoscenici sognati dai tifosi. Una parolina in direzione Sartori l’avrà messa anche Claudio Ranieri, che con il lodigiano non ha mai lavorato ma sa riconoscere il talento e l’esperienza. E quindi bisognerà fare grande attenzione agli sviluppi sia interni al Bologna, sia esterni perché la sirena comincia a suonare forte.

Fenucci resta al timone di comando rossoblù

Come detto, la Roma aveva guardato anche a Claudio Fenucci per un ruolo nel nuovo organigramma della società giallorossa. L’attuale AD del Bologna in giallorosso ci è già stato proprio nello stesso ruolo che ricopre oggi in rossoblù. Dal 2011 al 2014 sotto la gestione Di Benedetto-Pallotta, prima di arrivare proprio a Bologna con Joe Tacopina e poi Joey Saputo.

La Roma dei Friedkin, al momento sprovvista di un CEO, ha corteggiato e valutato Claudio Fenucci per il ruolo di braccio destro della proprietà in loco. Ma alla fine non se n’è fatto nulla. La scelta della proprietà americana della società capitolina è ricaduta su Alessandro Antonello, attuale amministratore delegato dell’area “corporate” dell’Inter. Antonello era in uscita dalla società meneghina, dopo l’ingresso come azionista di maggioranza del fondo Oaktree. E sarà lui a guidare la Roma a partire dalla prossima primavera o dal prossimo giugno.

Fonte: Il Resto del Carlino / SkySport

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