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Il Bologna colpisce e conquista Roma: un 2-3 fatto di grinta e tattica

Il Bologna supera la Roma 3-2 in una partita ricca di emozioni: tra possesso palla equilibrato e grande concretezza, trionfano i rossoblù

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Vincenzo Italiano, in Bologna-Udinese, stagione 24/25 (©Bologna Fc 1909)
Vincenzo Italiano, in Bologna-Udinese, stagione 24/25 (©Bologna Fc 1909)

Il Bologna si è imposto sulla Roma per 3-2 all’Olimpico, offrendo una prestazione di grande intensità e sfruttando al massimo le opportunità da gol. In una partita equilibrata sul piano delle occasioni, la squadra di Vincenzo Italiano ha mostrato concretezza, superando una Roma maggiormente propositiva nel gioco. Vediamo, quindi, quali sono i numeri della sfida.

Le statistiche di Roma-Bologna

Con una percentuale di possesso palla del 46%, il Bologna ha rinunciato a lunghi momenti di dominio territoriale, dimostrando tuttavia grande capacità di lettura del gioco e precisione nelle azioni offensive, come sottolineato dai dati: su 15 tiri complessivi, 4 sono stati indirizzati nello specchio della porta, con un indice di Expected Goals pari a 1.68, superiore a quello della Roma di 1.32.

Decisivo è stato l’atteggiamento pragmatico del Bologna che ha colpito nei momenti clou. La prima rete di Santiago Castro al 25’ ha aperto le marcature, dando sicurezza alla squadra e obbligando la Roma a inseguire. A ogni risposta della Roma, come il gol del pareggio di El Shaarawy al 63’, i rossoblù sono riusciti a controbattere rapidamente, portandosi avanti di nuovo con Orsolini al 66’ e chiudendo di fatto la partita al 77’ con la rete di Karlsson. La difesa del Bologna ha poi retto, anche grazie alle tre parate decisive del portiere, nonostante il forcing finale dei giallorossi.

Jesper Karlsoon Bologna Fc 1909

Jesper Karlsoon Bologna Fc 1909

In fase difensiva, il Bologna ha mostrato grande compattezza e aggressività, anche commettendo svariati falli, 21 contro i 16 della Roma, ma vincendo il 60% dei contrasti, a testimonianza di un atteggiamento votato al recupero palla. Le tre grandi occasioni create dal Bologna, di cui due concretizzate, hanno evidenziato l’efficacia e l’organizzazione della squadra nel finalizzare. Nonostante il minor numero di tocchi in area rispetto alla Roma – 18 contro 23 –, il Bologna è riuscito a capitalizzare al meglio le proprie incursioni, soprattutto grazie alla qualità dei passaggi e alla gestione ottimale dei calci di punizione e angoli, confermando un’organizzazione tattica ben preparata.

Confronto con Bologna-Lecce: un adattamento di gioco tra difesa e attacco

Se confrontiamo questa partita contro la Roma con la precedente vittoria del Bologna contro il Lecce, emerge un cambiamento di strategia interessante. Contro il Lecce, il Bologna aveva mantenuto il possesso palla per il 72%, evidenziando un approccio dominante e propositivo che gli aveva permesso di creare un elevato numero di occasioni (20 tiri complessivi contro i 6 del Lecce). Gli Expected Goals erano stati pari a 1.45, e la squadra aveva collezionato 9 calci d’angolo, dimostrando una manovra d’attacco più insistita.

Di contro, nella partita con la Roma, il Bologna ha rinunciato a tenere il pallone, adattandosi a un gioco di rimessa e sfruttando al massimo le occasioni concesse dagli spazi lasciati dai giallorossi. Con solo il 46% di possesso e un numero minore di passaggi riusciti – 359 contro i 553 del match contro il Lecce –, il Bologna ha mostrato grande flessibilità tattica, sapendo passare da un calcio di possesso a uno più pragmatico, senza mai perdere in efficienza.

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