Bologna FC
Bologna, motore…azione! La lotta Scudetto, ad aprile, la dirigono i Rossoblù
Un aprile da cuori forti per il Bologna: i Rossoblù saranno l’arbitro della lotta Scudetto e del proprio destino, tra Europa e Coppa Italia

Sei, tredici, venti. No, non sono tre buoni numeri per un possibile terno. Sono le tre domeniche d’aprile, nella quale si deciderà la lotta Scudetto, con più di qualche probabilità. L’ultima non sarà il venti, essendo il giorno di Pasqua, ma certamente sabato 19. Poco cambia: i protagonisti? Inter, Atalanta e Napoli. Regista? Il Bologna.
Le prime tre della classe, nei primi tre weekend del prossimo mese affronteranno in fila il Bologna. O meglio, saranno i Rossoblù ad affrontare Napoli, Atalanta e infine l’Inter. Tutto d’un fiato, tre incroci pericolosi per i felsinei, per le proprie ambizioni d’alta classifica, ma altrettanto per gli avversari: qualcuno lascerà ancora una volta lo Scudetto al Dall’Ara?
Un aprile di fuoco per il Bologna, in salsa Scudetto
Se uno guarda esattamente oggi la classifica, nota una lotta serrata per il primo posto, come non accadeva da svariati anni. Altrettanto, la lotta per il quarto posto, che a oggi vale l’ultimo posto per la Champions League, è una vera e propria “tonnara”: Juventus 52, Lazio 51, Bologna 50. E non sono escluse Roma, Fiorentina e Milan con 46, 45 e 44 punti. Insomma, tutto in gioco. Ma c’è chi ha un po’ più il destino nelle proprie mani, come il Bologna: i Rossoblù, da qui alla fine del campionato dovranno affrontare Lazio e Juventus al Dall’Ara, Milan e Fiorentina in trasferta. Ma, appunto, anche il destino di qualcun altro potenzialmente è nelle mani del Bologna.

(© Damiano Fiorentini)
Napoli al Dall’Ara, Atalanta al Gewiss Stadium (qui i ricordi di qualche settimana fa si sprecano) e Inter al Dall’Ara. Tutto in tre settimane consecutive. Senza dimenticare che ad aprire e chiudere questi tre weekend di fuoco ci saranno le semifinali di Coppa Italia per i Rossoblù, obiettivo vivissimo quest’anno. Un aprile potenzialmente storico per i Rossoblù, quindi: molto della stagione del Bologna passerà per queste cinque partite, ma anche molto dello Scudetto 2024/2025 passerà dalle tre partite contro i Rossoblù delle rivali in cima alla classifica. Tutti giocano per qualcosa, soprattutto il Bologna, e questo Bologna è uno degli ultimi avversari da voler incontrare, a oggi: una big, per tre big match.
Un passo alla volta, per sognare senza vertigini
Cinquanta punti, uno in meno della scorsa stagione. Il cammino del Bologna, fino a questo momento, è esemplare. Per il secondo anno consecutivo – e, in parte, anche nella stagione 2022/2023 – i Rossoblù si giocano uno dei posti disponibili per le coppe europee. Per il secondo anno consecutivo, in realtà, il Bologna si gioca un posto in Champions League, quando sembrava irripetibile dopo la prima volta. Il Bologna sta diventando – o ritornando, per i tifosi che l’avevano già vista in cima, anni e anni fa – una grande, in tutto e per tutto. Soli due punti dal quarto posto, per il quale le gerarchie potrebbero essere cambiate già domenica sera, visti i due scontri diretti Bologna-Lazio e Fiorentina-Juventus. Le stesse gerarchie che potrebbero cambiare dopo Atalanta-Inter per la vetta, a sole due giornate da quella che sarà per tutte e tre la “giostra Rossoblù” di aprile.

L’esultanza della squadra dopo Verona-Bologna 1-2 (© Bologna FC 1909)
Sono i numeri e le prestazioni a dire che il Bologna è, da ormai un anno e mezzo, una grande del nostro campionato: chi meglio di lei, quindi, può essere arbitro del campionato? Una classifica corta, quasi atipica, che porta i Rossoblù, al sesto posto, a essere a undici punti dalla vetta. Bisogna tornare indietro, indietro e indietro per trovare il Bologna a una così breve distanza dalla vetta, a questo punto della Serie A. Gli obiettivi del Bologna sono l’Europa e la Coppa Italia, senza ombra di dubbio. Ma, permetteteci, non biasimiamo nessun tifoso Rossoblù nel sognare, un giorno, qualcosa di più grande, a veder solo dove si è oggi: questo Bologna, ormai, non smette di stupire. E, questo Bologna, è il miglior regista per sé stesso e, forse, il peggiore per gli altri: per qualcuno sarà un “Profondo Rosso-blù” (speriamo non per lo stesso Bologna, ecco).
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook
