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Bologna sei magica (Corriere di Bologna)

Una città intera gioisce per il raggiungimento della Champions League: quanto sei magica Bologna tinta di rossoblù

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La premiazione del Bologna allo stadio
La premiazione del Bologna allo stadio (©Bologna FC 1909)

Una serata magica, indimenticabile. Ieri per le strade di Bologna tutto il popolo rossoblù impazziva di gioia per festeggiare la tanto desiderata qualificazione in Champions. Striscioni, magliette e bandiere ovunque, e come dei discepoli tutti i tifosi seguivano e scattavano foto al passaggio del pullman scoperto.

Tra i cori per Saputo, quelli per Thiago e quelli per i giocatori, una volta arrivati in Piazza Maggiore tutti sono rimasti in silenzio per godersi lo spettacolo mozzafiato dei fuochi d’artificio, prima di tornare a cantare a squarcia gola l’inno della Champions League. Chiunque fosse presente ieri non potrà mai dimenticare quelle immagini di una Bologna incantata, incantevole, bellissima.

La parata

Tutto è iniziato con la consegna del Nettuno d’Oro dentro lo stadio, proprio sotto la curva Bulgarelli. Anche il sindaco Matteo Lepore era presente per omaggiare la squadra, ma il primo cittadino ci teneva soprattutto a ricordare chi purtroppo non ha potuto assistere a questa serata meravigliosa: l’ex allenatore Sinisa Mihajlovic e il tifoso Davide Ferrerio.

Ovviamente, nemmeno il sindaco si poteva esimere dal complimentarsi con Joey Saputo, l’artefice di questa meravigliosa cavalcata durata quasi 10 anni: «Bolognese dal primo giorno, ha costruito tanto e ha mantenuto la promessa fatta quando è arrivato. Anche il Bologna che nel 1964 vinse lo scudetto fu premiato con il Nettuno d’Oro, ne raccogliete l’eredità».

Dopo la cerimonia la squadra si è spogliata degli abiti formali per indossare con la maglietta con la scritta “Euforia” stampata al centro, per poi partire insieme a tutto lo staff verso Piazza Maggiore. Nell’emozione del momento anche l’ad Claudio Fenucci è in vena di promesse, tanto che dichiara che: «Faremo di tutto per tenerli tutti qui con noi», e chissà che certe parole non le abbia sentite anche Thiago, sempre composto anche difronte ai mille cori dei tifosi a lui rivolti. Magari tutte quelle bandiere, tutte quelle magliette e quelle strade intasate di uomini, donne e bambini giunti sotto le Due Torri solamente per festeggiare la “sua” impresa lo faranno sussultare, almeno per un momento.

Per strada si può sentire la passione di una città intera che da circa sessant’anni non provava certe emozioni. L’amore per il Bologna non ha età, ci sono nonni che tengono la mano ai nipoti i quali molto probabilmente si ricorderanno per tutta la vita di certi momenti.

L’EUforia del presidente

Arrivati in Piazza Maggiore, la folla è completamente esplosa. Un mare rossoblù indistinguibile ribolliva già da diverse ore e alla vista dei vari Calafiori, Zirkzee ecc. è completamente impazzito. Oltre ai fuochi d’artificio, per coronare quelle immagini non potevano mancare le dolci parole di Lucio Dalla e Cesare Cremonini, lodi ad una città bellissima che da settembre verranno cantante anche negli stadi in giro per l’Europa.

«C’è solo un presidente» è il motto della serata. Percependo tutto quell’amore, anche il candese si scioglie e si immerge completamente nella folla. Tra i cori e gli applausi del popolo di Bologna, ecco che Joey prende il microfono e sancisce: «Questa nostra squadra che va in Champions League è la VOSTRA squadra».

Fonte: Guido de Carolis (Corriere di Bologna)

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