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Bologna, il messaggio è chiaro: si punta a fare bene in Champions (Stadio)

I rossoblù hanno finalmente trovato continuità in campionato: ora l’obiettivo è segnare fuori casa in Champions

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Il Bologna adesso vuole fare bene in Champions League
© Damiano Fiorentini

A pochi giorni dal ritorno della Champions League, il Bologna ha finalmente trovato il proprio ritmo in campionato e la prestazione di Torino lo dimostra: Freuler e compagni hanno messo sotto la Juventus per più di un tempo, prima che un errore di Miranda nel finale consentisse ai bianconeri di strappare il pareggio. Cose che capitano, ma che non si devono ripetere più. Soprattutto se la squadra di Vincenzo Italiano vuole essere ancora competitiva in Europa.

Dopo il campionato ora testa alla Champions League: il Bologna vuole trovare la rete anche fuori casa

I risultati in Serie A parlano chiaro: 5 vittorie, 7 pareggi e ottavo posto in classifica per i rossoblù, che seguono a ruota il gruppo di testa. Se il Bologna continuasse a regalare prestazioni come quella dell’Allianz Stadium, trovando continuità ed evitando insuccessi netti come quelli subiti contro Napoli e Lazio, l’obiettivo europeo potrebbe avvicinarsi molto.

Nel frattempo, però, il Bologna con i grandi ci sta già giocando. Questa settimana andrà in scena il sesto turno di Champions League e i rossoblù voleranno a Lisbona per sfidare il Benfica, una delle “tre grandi” del campionato portoghese, al momento seconda in classifica in Primeira Liga a pari merito con il Porto e a due punti di distanza dallo Sporting. Un altro avversario di alto livello per mister Italiano e i suoi, che comunque scenderanno in campo con un fine ben preciso: dopo aver realizzato il primo gol del proprio torneo contro il Lille, siglato da Jhon Lucumì, adesso i rossoblù puntano a segnare anche in trasferta.

Jhon Lucumì, primo gol in Champions League (© Bologna FC 1909)

Jhon Lucumì, autore del primo gol del Bologna in Champions League (© Bologna FC 1909)

Il Bologna ha dimostrato di avere la mentalità giusta e di poter competere ad armi pari con le big del campionato. Ora bisogna iniziare a far paura anche alle big europee.

(Fonte: Stadio, Dario Cervellati)

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