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Bologna, serve il gol per svoltare: in campionato tre impegni decisivi

Il Bologna non segna, e gli attaccanti sono sul banco degli imputati: la squadra, tutta, ha bisogno di una reazione sin da sabato

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Thjis Dallinga (© Bologna FC 1909)
Thjis Dallinga (© Bologna FC 1909)

I problemi, ciclicamente, tornano. Il problema del gol, al Bologna, sembra non essere andato via. C’è un aggiornamento di questo problema, che in realtà è solo un promemoria, pare: il problema viene dagli attaccanti. Si, perché il Bologna fa una fatica tremenda a mettere il porta il pallone, pur creandosi le occasioni, e questo lo sta pagando in termini di risultati.

Bologna, il gol influisce sull’atteggiamento?

Primo tempo di Aston Villa-Bologna, almeno due chance nitide per i Rossoblù (tre, se contiamo Fabbian) per andare in rete. Chiaro, non tutti i tiri possono essere gol. Ma qui siamo oltre a questo pensiero, tramutato al contrario. Ahi lui, il protagonista di queste occasioni è stato Thijs Dallinga, su cui torniamo più avanti. La mancanza di cinismo, più che di fortuna, – perché a un certo punto non è più quella a influire – sta pesando enormemente nei risultati del Bologna.

Che questa questione influisca nell’atteggiamento della squadra? Tutto è possibile, ma non è la sola motivazione, probabilmente. In quel del Villa Park i Rossoblù hanno approcciato bene il primo tempo, gestendo il momento di sofferenza e resistendo. Nel secondo tempo, tutto il contrario: altra grande occasione con Posch; gol dei Villans; il Bologna non c’è più. Questi i tre passaggi cardine del secondo tempo. Si, perché il Bologna è stato incapace di reagire allo svantaggio, forse memore del Genoa. La partita di sabato scorso sembra aver lasciato un trauma ai Rossoblù, che avevano dato risposte convincenti sia in termini di gol, sia in termini di gruppo, buttando via tutto dopo il 75′.

L’attacco non ha più scuse

Abbiamo parlato tanto della sterilità del reparto offensivo del Bologna. Come detto qualche riga sopra, contro il Genoa sembravano essere arrivati dei segnali, con i gol di Orsolini e Odgaard. In molti avranno pensato che, finalmente, qualcun altro è riuscito a dare vita ai Rossoblù, oltre a Santiago Castro. Pensiero durato forse solo quella partita, tanta era la delusione dopo il triplice fischio in quel di Marassi.

Problemi, sul fronte d’attacco, palesatesi anche in Inghilterra. Dallinga – eccoci tornati su di lui – non sembra essere quello descritto in estate: l’olandese fa tremendamente fatica a insaccare il pallone, anche quando ne ha l’occasione. Specifichiamo: per lui, queste non fioccano, visto il minutaggio. Non è quindi semplice. Ma in Champions, soprattutto, in quelle occasioni il gol lo devi fare. Lui, come i suoi compagni. Tutti colpevoli sul banco degli imputati, dal primo all’ultimo: il Bologna ha bisogno dei suoi attaccanti, senza scuse.

Fonte – Gianmarco Marchini, Il Resto del Carlino

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