Bologna FC
Bologna show al Dall’Ara: Spezia travolto 4-1
Quattro sconfitte in trasferta consecutive, 55 gol subiti: lo Spezia che si presenta al Dall’Ara per la 31^ di A, sembra una buona preda per il Bologna, sulla quale sfogare l’astinenza da gol nonostante la mole di gioco e occasioni prodotti dalla banda di Mihajlovic anche nelle ultime due uscite con Roma e Inter. E tenendo comunque ben presente l’ottimo campionato spezzino, con la squadra di Italiano sempre più vicina a una storica salvezza. Sinisa, squalificato, si siede in tribuna al fianco di Saputo. Che oltre a Tomyasu, è l’assenza più importante per il Bologna, o perlomeno lo è stata negli ultimi 14 mesi. De Silvestri sostituisce ancora una volta il giapponese, mentre la coppia di centrocampo è Svanberg-Schouten. Tre partite in una settimana per il Bologna: mercoledì arriverà il Torino e poi ci sarà la delicata trasferta di Bergamo, e allora ci sarà tempo di ruotare per tutti. I liguri invece invece sono al completo e Italiano ha addirittura l’imbarazzo della scelta.
Le prime battute della contesa paiono equilibrate: lo Spezia mantiene il possesso palla ma sottoritmo, il Bologna attende. Al decimo, Orsolini prima mette una palla dentro per Palacio, e l’argentino spreca il suggerimento a centro area, poi calcia lui stessi solo davanti a Provedel, non centrando la porta da ottima posizione. Un minuto dopo, la prima svolta della gara: su un lancio dalle retrovie, Bastoni allarga decisamente il braccio e Piccinini di Forlì non ha esitazioni nel fischiare il penalty. Orsolini trasforma, e corona così un inizio di partita promettente.
Brivido al minuto 17 quando Soumaoro cede palla a Skorupski e il rinvio pasticciato di quest’ultimo sbatte addosso a Nzonla, che mette al centro per un compagno, ma l’azione degli spezzini si perde. E sul ribaltamento di fronte, il Bologna raddoppia: lancio sontuoso di Soriano per Schouten, lanciato completamente solo davanti a Provedel. Gesto altruista del numero 30 che cede palla a Barrow che insacca comodamente a porta vuota il 2-0.
Il Bologna ora ha sciolto le briglie, e disposto bene in campo si lascia andare anche a una più precisa circolazione di palla. Skorupski deve intervenire due volte, su due conclusioni poco pericolose di Verde e Nzola. A metà tempo, fa notizia ciò che accade fuori dal campo, a pochi metri dalla tribuna stampa: “Musa, parti c….!”, un invito di Sinisa Mihajlovic a Barrow, ben udito da tutti nello stadio vuoto. Sul terreno di gioco invece succede poco o nulla almeno sino a dieci minuti dall’intervallo: da un calcio d’angolo dalla destra, è Ismajili a riportare lo Spezia in partita, con il pallone toccato appena dal numero 34 che si infila nell’angolino alle spalle di Skorupski. Subito il 2-1, il Bologna avrebbe già l’opportunità di ristabilire il divario ampio, ma il diagonale di Barrow si stampa lemme lemme sul palo senza che nessuno, sulla ribattuta, riesca a intervenire per il tap-in. Nel finale di tempo, lo Spezia tiene palla pur non creando pericoli e il Bologna si chiude, vale la pena di dire talvolta eccessivamente, nella speranza di ripartire in contropiede.
La ripresa si apre con gli effettivi invariati e uno Spezia con più piglio: un paio di accelerazioni gettano scompiglio nella retrguardia bolognese, ma i liguri continuano a non creare tangibili occasioni. Il Bologna invece, è di un cinismo spietato: al nono, calcio d’angolo dalla sinistra e dopo una serie di colpi di testa in area è Mattias Svanberg la zampata del 3-1. Così come nel primo tempo, i rossoblù sono riusciti a indirizzare la gara nei primi minuti. Il numero 30, autentico protagonista di giornata, incorna poco dopo anche il pallone del 4-1 su un altro angolo di Barrow: è Bologna show. I resti dello Spezia ormai concedono voragini: su una di queste, Orsolini si incunea in area, salta un avversario e calcia di sinistro centrando la traversa. Il Bologna è in palla con il numero 7, Soriano e come detto Svanberg, i tre attori principali di una giornata che volge al meglio. Dunque, via alle ovation: Svanberg lascia il campo a beneficio di Dominguez, Orsolini esce per Skov Olsen, meritandosi entrambi gli applausi della sparuta presenza in tribuna. Più tardi, fuori anche il numero 21 del Bologna per Sansone, e De Silvestri per Mbaye. C’è spazio anche per Antov al posto di Dijks, e il bulgaro sarà una pedina importante nella settimana di impegni che verrà.
Alla mezz’ora Italiano sostituisce Erlic con Terzi e Bastoni con Marchizza, ma sono mosse della disperazione. Lo Spezia perde la quinta partita in trasferta consecutiva e sale a 59 gol subiti in campionato. Sono 7 i punti sul Cagliari terz’ultimo, ma mercoledì al “Picco” arriva l’Inter. Se invece al Bologna è sempre stato rimproverato, a ragione, e per stessa bocca del suo allenatore, di avere troppe occasioni non concretizzate e aver raccolto meno punti di quanti ne meritasse, questa domenica di primavera ha rimesso le cose a posto. I rossoblù hanno concretizzato e vinto, scacciando anche i residui timori di venir risucchiati in classifica. Un bel bentornato per Saputo, dopo 14 mesi di assenza. E forse, il messaggio subliminale che possa venire più spesso.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook