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Bologna: tra i pali vai sul sicuro (Più Stadio)

Italiano ha intenzione di proseguire quell’alternanza in porta tra Skorupski e Ravaglia che ha portato buoni frutti anche a Thiago Motta

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Lukasz Skorupski, durante Bologna-Udinese stagione 23/24
Lukasz Skorupski (© Bologna FC 1909)

Anche Italiano continua la tendenza iniziata da Motta lo scorso anno, e cioè quella di alternare i portieri. Del resto l’ex tecnico viola lo faceva già a Firenze con Terracciano e Christensen, e pare abbia in idea di proseguire anche in questa stagione con Skorupski e Ravaglia.

Finora è già successo a Monza e in casa contro il Parma, con la possibilità che succeda anche questo sabato a Genova.

Skorupski, da incertezza ad una delle poche sicurezze

Arrivato a Bologna nel 2018 nello scambio che portò Mirante a Roma, il portiere polacco nel corso degli anni è migliorato a vista d’occhio, fino a diventare il leader che è oggi. Con quella di Liverpool sono infatti 222 le presenze con la maglia rossoblù, condite da prestazioni di altissimo livello, ma anche qualche errore di troppo.

Nei primi anni sotto le Due Torri, Lukasz non si è mai imposto come uno dei migliori portieri del campionato. Complici una difesa non proprio spettacolare e la sua difficoltà nelle uscite alte, il portiere polacco si è reso protagonistica di una statistica non proprio bella per un portiere. Da settembre 2019 a novembre 2020 furono infatti 41 le partite di fila in cui il Bologna subì gol.

Nel corso degli anni Skorupski non si è mai tirato indietro, mettendoci la faccia e migliorandosi di giorno in giorno. Grazie anche allo staff di Motta il polacco si è affermato negli ultimi anni come uno dei migliori portieri in serie A, come confermano le 13 clean sheet della scorsa stagione. Anche quest’anno il portierone di Zabrze ha iniziato alla grande, salvando la squadra in diverse occasioni, tra cui i due rigori parati contro Udinese e Shaktar Donetsk.

Ravaglia, una vita in rossoblù

Dopo aver fatto tutta la trafila delle giovanili rossoblù, e anche qualche prestito in giro per l’Italia, il ragazzo di Castel Maggiore si è confermato lo scorso anno come secondo portiere del Bologna. Uno dei ruoli più difficili nel calcio, non solo perché il portiere deve sempre essere concentrato, in più il “secondo” deve essere sempre pronto quando arriva la sua occasione, senza possibilità di rimediare o confermare le sue prestazioni.

Dopo le otto presenze, condite da 4 clean sheet, dello scorso anno, quest’anno “Chicco” ha già avuto modo di scendere in campo in due occasioni. Se alla sua prima presenza, contro il Monza, la sua prestazione non è stata delle migliori (errore grossolano sul gol di Djuric), contro il Parma ha sfornato un’ottima prestazione. Non solo il clean sheet, che ha permesso al Bologna quantomeno di fare punti, ma anche alcune parate degne di nota, in particolare quella nel recupero su Mihaila che ha salvato il risultato.

Contro il Genoa, quindi, ci sarà nuovamente un turno di riposo per Skorupski, ma in qualsiasi caso i tifosi del Bologna possono stare tranquilli, tra i pali si va sul sicuro.

fonte: Davide Centonze, Più Stadio

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