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Bologna: spada affilata, scudo bucato (Corriere di Bologna)

Il Bologna di Vincenzo Italiano come due facce della stessa medaglia, manca equilibrio tra attacco e difesa: davanti segna, dietro soffre

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Dan Ndoye (© Damiano Fiorentini)
Dan Ndoye (© Damiano Fiorentini)

Il Bologna sta vivendo una stagione dai due volti. Da una parte un attacco scintillante, capace di dare sempre il suo contributo per portare a casa punti preziosi. Dall’altra, una difesa che sembra non riuscire a trovare la quadra, subendo gol con preoccupante regolarità. Sono già cinque i risultati utili ottenuti dal Bologna in Serie A, ma in tutte le partite la rete rossoblù è stata bucata almeno una volta.

L’attacco rossoblù porta a casa punti

Santiago Castro è il vero trascinatore della squadra. Sulla cresta dell’onda, ha già segnato 3 reti consecutive su 7 totalizzate dal Bologna, e le sue prestazioni non hanno fatto altro che migliorare gara dopo gara.

Non si può dire lo stesso dei suoi compagni d’attacco. Orsolini non è ancora riuscito a trovare la chiave di gioco e i risultati lo confermano: fino ad ora una
sola rete dal dischetto contro l’Udinese alla prima di campionato. Anche l’olandese Dallinga non è ancora risultato essere determinante, mentre Iling-Junior, sebbene il poco tempo, ha già dimostrato di avere le carte in regola per giocare ottime partite.

Discorso a sé per Ndoye: sempre dinamico, veloce e pronto ad inventarsi l’azione, senza mai però trovare la porta. Tutto sommato però il Bologna è sempre riuscito a segnare in tutte le partite, sinonimo di crescita nella costruzione del gioco.

Il Bologna segna, ma soffre

In difesa, le cose non stanno andando secondo le aspettative. Il Bologna ha già incassato 9 reti in 6 partite di campionato, numeri che fanno riflettere. Nel complesso il muro c’è ed è solido, lo testimonia la lunga resistenza in inferiorità numerica contro l’Atalanta, ma le numerose sviste risultano essere sempre letali. Gli errori individuali si susseguono, la difesa sembra faticare a mantenere la concentrazione per tutta la durata della partita e, troppo spesso, si ritrova a subire gol evitabili.

Occhi puntati ad Anfield: alla ricerca dell’equilibrio

Il Bologna deve trovare una soluzione se vuole ambire a raggiungere obiettivi importanti. I presupposti ci sono tutti, ma per poter raggiungere la vetta serve trovare un equilibrio tra attacco e difesa. Il prossimo appuntamento contro il Liverpool sarà determinante e mister Italiano ne è consapevole: «Certi errori fatti con l’Atalanta lì non potremo permetterceli».

I numeri dei Reds sono impressionanti: 20 reti in 8 gare ufficiali, con una media di più di 2 reti a partita. La sfida ad Anfield sarà complicata ed insidiosa, la più difficile dell’anno, ma il Bologna, come sempre, non si tirerà indietro.

(Fonte: Alessandro Mossini – Corriere di Bologna)

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