Bologna FC
Bologna, ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto i piedi?
Il vero dodicesimo uomo in campo per il Bologna sono i tifosi: lo dicono i protagonisti, lo hanno dimostrato ancora una volta a Empoli e ora si punta a Roma…

Un valore aggiunto. L’ambiente che si respira a Bologna e attorno al Bologna è un qualcosa che difficilmente si trova da altri parti. Potremmo mettere queste frasi tra virgolette, ma sarebbero da affibbiare a più di un protagonista di questa favola Rossoblù: Vincenzo Italiano, Davide Calabria, Remo Freuler, Riccardo Orsolini.
Il segreto, non tanto velato, sono i risultati. Ma anche il gioco: è entusiasmante vedere dagli spalti questo Bologna. “Ambiente”, “spalti”: si, perché i veri protagonisti, oggi, sono i tifosi. I supporters dei Rossoblù, anche a Empoli, hanno fatto la differenza, e ora si guarda già a Roma…
Bologna, la mia vita te la dedico
Si, il coro che si sente dagli spalti non solo del Dall’Ara, ma di ogni stadio in cui sono presenti i tifosi del Bologna, racconta la realtà. Quest’anno – anzi, in questi ultimi anni – ancora di più. La presenza dei tifosi Rossoblù c’è stata letteralmente ovunque, e ovunque è stata in grado di farsi sentire e di fare la differenza. anche qui, non siamo noi a dirlo, ma a chi questa “differenza” la fa davvero, e cioè chi scende in campo. Dopo due anni, tra gestione Thiago Motta e gestione Vincenzo Italiano, domenica mattina i tifosi hanno potuto farsi sentire anche a Casteldebole: indovinate un po’ quanto Italiano ha dato importanza a questo gesto, per la propria squadra. Tutto il mondo del calcio vive di questa passione, in ogni angolo. Però, c’è un però: sembra davvero che quello che si vede a Bologna, non si possa vedere in questa maniera ovunque. È questione di momenti, che i bolognesi (e non) vogliono viversi e godersi appieno.
Caccia al tesoro Rossoblù
Momenti, che possono essere anche storici. Come l’esordio in Champions League, o una partita ad Anfield Road. Ovunque, ormai, c’è la corsa al biglietto per il tifoso del Bologna. Per una semifinale di Coppa Italia a Empoli, che mancava da 26 anni, o per una possibile finale, che manca da 51. Ecco perché, in barba alla scaramanzia, è già iniziato il “riscaldamento” di questa possibile nuova caccia al tesoro: hotel, biglietti del treno. Direzione? Roma, 14 maggio. Perché se sarà destino, l’orda Rossoblù vorrà essere ancora protagonista, consapevole di fare la differenza per i propri ragazzi. Come ogni partita al Dall’Ara che è stata e che sarà: per il Napoli è già previsto il sold-out, così come lo sarà il giorno di Pasqua, per il match contro l’Inter. E poi di nuovo l’Empoli, savolta sotto la torre di Maratona. Bologna, la mia vita te la dedico, per davvero.
Fonte – Dario Cervellati, Corriere dello Sport – Stadio
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