Bologna, cosa aspettarsi dal match contro il Torino?

È il giorno degli innamorati. Stasera, quindi, la possiamo definire come “la sera degli innamorati”. Del Bologna, di innamorati, ce ne sono tanti, e sono gli stessi che per i Rossoblù, sempre stasera, saranno al proprio posto, per il loro appuntamento di San Valentino: alle ore 20:45, al Dall’Ara, andrà in scena Bologna-Torino.

La squadra di Vincenzo Italiano è reduce da un pareggio in quel di Lecce, domenica scorsa, che ha lasciato sentimenti contrastanti nel mondo Rossoblù. Ecco perché, in una serata speciale, tutti sognano una vittoria, un’altra. Ma il Torino è una squadra ostica, e a Bologna ne sono (altrettanto tutti) consapevoli. Cosa aspettarsi dal match del Dall’Ara?

Bologna-Torino, correre ancora più forte

Un tema sottolineato spesso, quando si parla della rincorsa europea del Bologna, è quello di non fermarsi. Facile a dirsi, certo, ma poi c’è il campo, e ci sono gli avversari. Come detto molte volte in questi giorni, un pareggio, come quello di Lecce, è fisiologico per una squadra in pieno tour de force come il Bologna, che solo questa settimana ha avuto il “lusso” di non giocare ogni tre giorni, dopo tempo immemore. Nessun dramma, infatti, nel mondo Rossoblù. Bologna-Torino, però, rappresenta inconsciamente un’occasione di riscatto: non con l’esterno, ma con sé stessi. Si, perché i primi a chiedere sempre di più sono proprio i protagonisti che indossano quella maglia: ecco perché, già da stasera, c’è la sensazione di vedere una reazione.

Santiago Castro (© Bologna FC 1909)

Mettici un Dall’Ara sempre caldo, sugli spalti, che ormai da tempo indefinito rappresenta non il dodicesimo uomo, ma il fulcro di tutto: la spinta del popolo Rossoblù, i ragazzi, la sentono eccome. Mettici la coincidenza della notte di San Valentino, così come lo scorso anno, quando fu la Fiorentina a vedersi rubati i sogni d’amore dai Rossoblù, nello stesso giorno e nella stessa cornice. Con questi ingredienti, ci si aspetta inevitabilmente un Bologna da notti d’amore, con una corsa in più, un contrasto in più, un recupero in più, per portarsi a casa tutto, e regalare l’ennesima gioia. Sarebbe un dono per tutti: per i tifosi, per sé stessi, rimanendo attaccati con le unghie e con i denti  (e mettendo un po’ di pressione…). Più amore di così.

La vittoria cancella tutto

Sottotitolo eloquente, e veritiero. Nessuno ha criticato il Bologna, dopo domenica scorsa. Difficile criticare una squadra con quel ruolino di marcia: più che difficile, è quasi da pazzi. Certo, una qualche sottolineatura è stata fatta, perché i Rossoblù non hanno messo in scena la gara perfetta. Ebbene, se in questi giorni si è dato da parlare, in un senso o nell’altro, tornare immediatamente alla vittoria sarebbe come dare il classico colpo di spugna, a qualsiasi cosa. C’è necessita? In sostanza, no, e il motivo è quanto detto poche righe sopra: questo Bologna è quasi impossibile da criticare. Per gioco, per risultati, per classifica e soprattutto per quello che lascia sempre in campo. Ma, ormai, i Rossoblù sono diventati una di quelle squadre costantemente sotto i riflettori, e quindi anche gli “stop-and-go”, fanno più rumore.

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