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Bologna FC

Bologna – Udinese 1 a 1: pareggio con rimpianto

Un Bologna scintillante, per quanto privo di alcuni titolari, gioca una buonissima partita contro l’Udinese

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Vincenzo Italiano in Bologna-Udinese - ©Damiano Fiorentini

L’estate del mercato con due uscite sanguinose (tre se vogliamo contare Saelemaekers)  e alcune buone “prese” ci ha portato fino qui, a Bologna-Udinese. E dopo infinite chiacchiere disattese e trattative non concluse, ecco la prima di campionato che pone i riflettori sul campo e sui suoi verdetti. Sartori, uomo navigato, sa quello che ci vuole e siamo certi che il 31 agosto notte a molti sarà tornato il sorriso.

Intanto notiamo che la Champions, in anticipo, ha già fatto capolino: nuove postazioni per i giornalisti, più larghe e comode, con prese internet al passo con i tempi. Insomma postazioni “europee”.

Il primo Bologna di Italiano, determinato dalle circostanze, si schiera con Lukasz Skorupski in porta, Stefan Posch padrone della fascia destra bassa e Sam Beukema centrale. La novità  arriva col compagno di Beukema, Martin Erlic, “riserva” promossa a titolare, in attesa del rientro di Jhon Lucumi. A sinistra l’usato sicuro Charalampos Lykogiannis, aspettando che l’oro olimpico Juan Miranda entri nei meccanismi del tecnico di Karlsruhe.

A centrocampo Monsignor Remo Freuler a replicare geometrie e contrastare le folate avversarie, con gli accoliti, ai suoi fianchi, Nikola Moro e Giovanni Fabbian. Davanti, unico reparto al completo, Santiago Castro, goleador del ritiro, con Riccardo Orsolini e Dan Ndoye ali tattiche.

In tribuna il Chairman Saputo, volato dal Canada per vedere la prima della sua squadra. saluta il Ct Spalletti.

Primo tempo

Primo squillo di tromba all’ottavo: rimbalzo fortuito su azione insistito di Fabbian che serve Orsolini sull’out di destra;  Riccardo  rientra e lascia partire un tiro che Okoye smanaccia fuori alla sua sinistra.

Al 10′ bell’azione di Moro sull’out sinistro che crossa al centro e a fatica la difesa friulana rinvia pochi istanti prima che Castro possa ribadire in gol.

Al 12′ la difesa dell’Udinese si addormenta e Freuler ne approfitta: cross pronto al centro e ancora Okoye che anticipa di un niente Orsolini. La rete sembra possa concretizzarsi da un momento all’altro.

Al 15′ vera palla gol del Bologna con Posch che crossa per Ndoye che appoggia per Moro, che spara sicuro verso il bersaglio grosso. Neuhen Perez salva il risultato immolandosi e sbattendo la palla in corner.

Al 17′ bellissima triangolazione Ndoye, Freuler, Ndoye il cui cross crea non pochi grattacapi a Okoye; la difesa bianconera in affanno si rifugia in calcio d’angolo.

I rossoblù sviluppano manovre ariosissime e divertenti, con una buonissima ricerca, in velocità, di triangolazioni fra reparti, spesso riuscite e con ricerca della profondità che rende assai piacevole il gioco impresso dall’undici di Italiano. E l’Udinese di Kosta Runjaić non impressiona per cifra di gioco, non arrivando quasi mai davanti al nostro portiere polacco, mancando di grinta e determinazione. E all’alba del campionato 2024/25 questo è sicuramente un buon segnale. In straordinaria forma Ndoye, che se avesse il dono della precisione giocherebbe a Madrid, sponda Real, e un pelo sotto tutti gli altri, a partire da Castro.

Al 30′ ennesima palla gol di Ndoye che, involatosi da solo verso la porta di Okoye, spara di poco fuori, non centrando il bersaglio grosso. Dan questi gol non si possono sbagliare!

Al 35′ uscita assassina di Okoye, in piena area di rigore ospite, che travolge Orsolini. Il sospetto che possa essere fallo (e quindi rigore) ci rimane.

E proprio allo scadere (45′) bellissima e volitiva azione dei rossoblù che recuperano palla sulla trequarti e con (ancora lui!, ndr) Ndoye mancano di un niente il vantaggio, con palla a uscire sulla sinistra di Okoye.

Le prime impressioni dopo 45 minuti di Bologna- Udinese

E’ un Bologna bello da vedere, molto più veloce nella manovra e nelle verticalizzazioni rispetto ad un anno fa.  Anche le chiare occasioni da gol sono in numero superiore rispetto all’anno scorso. Ma dare giudizi sui primi 45 minuti, pensando di avere la verità in tasca, è sempre un esercizio di stile e il rischio di essere affrettati esiste.

I secondi 45 diBologna-Udinese

Si inizia con un gol anullato, giustamente, ad Orsolini per precedente fallo di mano di Freuler, che si era portato avanti la palla con il braccio.  Ruleta di Fabbian che viene steso e poi un tiro pretenzioso di Castro, giusto per fare capire che il Bologna stava ricominciando da dove aveva finito. E’ davvero un bel Bologna, che spinge a testa bassa nel tentativo di segnare.

E l’occasione arriva la 55′: Erlic, in un batti e ribatti furibondo in piena area friulana, viene steso da Giannotti. Check Var e rigore, di cui si incarica Orsolini: rincorsa e gol alla sinistra di Okoye, che nel frattempo si era buttato dall’altra parte. T

Al 67′ occasionissima per l’Udinese: Skorupski atterra Payero lanciato in corsa. Rigore che Thauvin batte in maniera poco convinta e Skorupski para in angolo. Ma sul successivo angolo, Giannetti di testa, lasciato solo, infila, incrociando, alla destra di Skorupski. Ed è parità 1 a 1. Il rammarico è enorme.

La partita cala di intensità, Moro e Orsolini lasciano il campo per Cambiaghi ed Aebischer. Poi Lykogiannis e Castro per Dallinga e Miranda. E infine, a 5 dalla fine, Ndoye per Odgaard. Ma non si accende più la scintilla che potrebbe regalare il successo ai rossoblù.

Il Bologna ci prova fino alla fine, ma ancora molta imprecisione che non permette agli uomini di Italiano di portare a casa un successo che ai più poteva sembrare meritato.

L’Udinese ha sfruttato l’unica vera occasione avuta, rigore a parte, il Bologna, che ha combattuto e giocato bene,  no e forse la lettura della partita sta in queste poche parole. Italiano dovrà in primis recuperare gli infortunati e poi insistere, perchè la strada intrapresa sembrerebbe quella giusta, anche se non avremo sempre davanti l’Udinese.

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