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Bologna-Udinese, quando il campo oscura il calciomercato…

La prestazione rossoblù di ieri ha fatto dimenticare il mercato e ciò che ancora manca alla rosa di Italiano

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Martin Erlic in gol durante Bologna-Südtirol
Martin Erlic (© Bologna FC 1909)

Rammarico e rimpianto, il risultato di Bologna-Udinese lascia questo ai tifosi rossoblù. Agli osservatori esterni lascia la sensazione che la squadra sia viva e combatta con Italiano per il miglior risultato. E soprattutto sembra aver messo un argine ai problemi che aveva posto il pre-campionato. Soprattutto in difesa.

Tralasciando l’errore di valutazione di Skorupski, poi comunque rimediato con la parata su Thauvin, e lo svarione difensivo sul secondo palo, il Bologna contro l’Udinese ha fatto una grande e ottima gara in difesa. E nonostante qualche scetticismo su Martin Erlic, il croato ha fatto la sua parte. Ovviamente per dare giudizi molto positivi è meglio attendere indizi di più lungo termine, ma la sua prestazione ha lasciato un mezzo sorriso.

Il Bologna si è dimenticato del calciomercato per una giornata…

Lo scetticismo su Erlic, tutto sommato, ci sarebbe anche potuto essere viste le ultime due stagioni del difensore a Sassuolo. Tuttavia, quando si guarda al valore di un calciatore nel suo complesso sarebbe sempre meglio ipotizzare che il contesto stia inficiando il suo rendimento. Se Erlic per tre anni allo Spezia era stato uno dei difensori emergenti più interessanti del panorama della Serie A un motivo c’era. L’organizzazione di gioco di Italiano prima e Thiago Motta poi lo avevano aiutato ad esprimere al meglio le sue qualità.

Un elemento, quello del contesto tattico e tecnico funzionante, che evidentemente è mancato in neroverde nelle ultime due annate. Tanto che, nonostante una rosa di valore, il Sassuolo ieri ha giocato la sua prima gara in Serie B dopo 11 anni (terminata in pareggio, ndr).
E la prestazione di Erlic ci ha fatto dimenticare che al Bologna, di fatto, manca un titolare oltre Beukema e l’infortunato Lucumí. Questo non significa che i rossoblù non dovranno più prendere Logan Costa o chi per lui, ma semplicemente che la fiducia nelle scelte della società deve rimanere immutata.

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