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Bologna, un attacco di qualità e quantità per Italiano (Più Stadio)

L’attacco a disposizione del tecnico di Karlsruhe ha un’ampiezza e una qualità di scelte senza precedenti nella storia recente rossoblù

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Dallinga con la sua nuova maglia del Bologna
Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Odgaard, Dallinga e Castro. I tre attaccanti del Bologna hanno caratteristiche diverse, ma finalmente l’allenatore non avrà a disposizione una sola punta da schierare. Contando poi le presenze di Cambiaghi e Karlsson da un lato, Orsolini, Ndoye ed il duttile Odgaard dall’altro, anche le ali sono varie e di qualità. 

Un passato senza scelte

Per dimostrare che l’abbondanza a disposizione di Italiano è tutt’altro che scontata, si possono analizzare le ultime gestioni dei rossoblù. Nell’era Motta, Zirkzee era l’unica soluzione. Van Hooijdonk in panchina non era abbastanza pronto, e giocava solo qualche spezzone di gara. Invece, nella stagione di passaggio tra Mihajlovic e l’italo-brasiliano, il dualismo tra Arnautovic e il talentuoso olandese c’era, è vero, ma Joshua non era ancora quello di oggi. E, prima ancora, sempre con Sinisa, non si avevano soluzioni secondarie all’austriaco. Veniva talvolta adattato Barrow, che però non aveva le doti per essere un bomber d’area, preferendo allargarsi. Oppure c’era Sansone, ma anch’egli al di là di qualche prestazione con Motta, è sempre stato un pesce fuor d’acqua.

L’attacco del Bologna con Italiano

Al tecnico di Karlsruhe piacciono, come ormai è ben noto, i bomber fisici d’area di rigore. Con i tanti cross a spiovere in area, servirà qualcuno a correggere la palla verso la porta.

Proprio il “TotoSantiago Castro sa già svolgere questo compito, e lo ha dimostrato con lo stacco nell’ultima in casa, ai danni dei bianconeri. Anche Dallinga è un acquisto che si muove verso questa direzione, ma Odgaard dei tre è il jolly. Più tecnico palla al piede, Jens ha senso della posizione e fame nella lotta, ma è diverso dall’ideale punta di Italiano. Le sue doti saranno comunque utilissime sulla fascia, ma anche quando servirà un cambio tattico a centro area, per confondere le difese avversarie. 

Oggi, ad ogni modo, con l’amichevole delle 17 contro l’Asteras Tripolis, sapremo qualcosa in più sull’alternanza offensiva, anche se restano solamente dei test dal valore relativo. 

Fonte: Più Stadio, Davide Centonze

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