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Bologna, un avvio di stagione condizionato dagli infortuni

I diversi problemi fisici che hanno colpito la rosa rossoblù dall’avvio della preparazione ad oggi hanno certamente condizionato qualche scelta della società e del tecnico

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Vincenzo Italiano, al lavoro a Casteldebole per preparare la stagione Champions del Bologna
Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Tra le tante pieghe da analizzare dell’avvio di stagione del Bologna, un punto da segnalare è quello degli infortuni. I rossoblù hanno avuto non tanti, ma diversi “selezionati” problemi fisici che si sono concentrati prima soprattutto sul centrocampo ma hanno creato alcuni grattacapi anche in altri reparti.

Prima il problema fisico di Lucumí in avvio di Copa America e trascinatosi fino a due o tre settimane fa il cui rientro è stato anche accelerato dal problemino accusato a Napoli da Erlic. Poi il rientro travagliato di Urbanski. E ancora i problemi fisici accusati in serie da Karlsson, Holm, Aebischer, appena tornato dalle vacanze, poi El Azzouzi durante le Olimpiadi, fino ad arrivare allo sfortunatissimo Cambiaghi. Una serie di problemi che hanno condizionato il club e Vincenzo Italiano a più livello, a più riprese.

Bologna, condizionato sul calciomercato

L’ultimo ko, quello di Nicolò Cambiaghi, è stato un fulmine a ciel sereno. Un problema fisico importante, gravissimo, che ha condizionato soprattutto l’ultima parte del calciomercato. Al di là delle difficoltà nell’accontentare chi vende ovviamente la scelta doverosa di sostituire l’esterno ex Empoli ha condizionato le scelte anche sul difensore centrale. Il budget ridotto dagli arrivi di Iling-Junior e soprattutto Dominguez ha sicuramente cambiato qualcosa nella scelta del quarto centrale.

Così, come in precedenza, la necessità di dare a Italiano un centrale “da Serie A” aveva condizionato le contrattazioni per arrivare ad un quarto centrale. Probabilmente, con maggiore serenità, per Erlic si sarebbe potuto spuntare un prezzo più favorevole. Invece l’assenza di Lucumí e la consapevolezza che al rientro non sarebbe stato pronto ha probabilmente accelerato le decisione di andare sul croato.

Le scelte e la preparazione di Italiano

Anche le scelte e la preparazione pre-stagionale è stata fortemente condizionata dagli infortuni. I problemi soprattutto ai centrocampisti hanno condizionato molto soprattutto la preparazione e alcune amichevoli. Mister Italiano è arrivato persino ad avere a disposizione solamente Moro e Freuler più, i pur talentuosi, Hodzic e Byar.
I problemi di Urbanski prima, le Olimpiadi e l’infortunio di El Azzouzi e il problema muscolare di Aebischer hanno costretto il tecnico di Karlsruhe di puntare fortemente su Moro accanto all’inamovibile Freuler.

Ma dietro, non solo nel reparto centrali, anche sui terzini i problemi fisici hanno condizionato le scelte del mister. Ad esempio, Emil Holm aveva lavorato con Italiano dal giorno uno al Bologna, a luglio, a Casteldebole. Invece, la distorsione al ginocchio in quel di Valles ne hanno minato l’inserimento. Il lavoro con il tecnico e con la squadra dal primo giorno, in un ruolo fondamentale come i terzini nell’economia del gioco di questo Bologna, non è da sottovalutare. Se le cose fossero andate come ci si augurava, evidentemente i rossoblù avrebbero potuto ritrovarsi con Holm titolare e molto “più pronto” di Posch, almeno per questo avvio di stagione.

Insomma, tanta sfortuna. Ovviamente non è una giustificazione ai due punti nelle prime tre gare di Serie A, ma sicuramente uno dei tanti fattori che hanno influito.

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