Bologna FC
Bologna, un calciomercato affrontato con la consapevolezza dei forti
“Il Bologna affronta il mercato 2025 con equilibrio e visione. Squadra solida e completa, obiettivo sugli esuberi e opportunità future, mantenendo vigile attenzione a colpi di mercato utili a migliorare ulteriormente.”
Venerdì 10 gennaio, tra meno di 48 ore il Bologna tornerà in campo due settimane senza gare ufficiali. Nel frattempo è cominciata la sessione invernale 2025 del calciomercato. Un mese a disposizione per tutte le squadre provare a rinforzare le aree più carenti o riparare lacune ereditate dall’estate o create in corso d’opera.
In casa rossoblù il sentimento con cui si è entrati in questo calciomercato è quello della serenità di chi sa di aver già fatto tutto. Anzi, il Bologna in questo calciomercato 2025 ci arriva con l’unica necessità di smaltire qualche esubero. E con la possibilità di investire guardando al futuro. Un po’ quello che era accaduto un anno fa, ma con la differenza che l’arrivo di Castro era comunque necessario a livello tecnico e numerico.
Bologna: la consapevolezza dei forti
La sensazione sopra descritta è quella di chi sa di avere un gruppo forte, sicuramente migliorabile, ma in grado di combattere per gli obiettivi previsti. Per questo motivo, la preoccupazione principale dei rossoblù è quella di soddisfare le eventuali esigenze di minutaggio dei suoi tesserati “sacrificabili”, vedi l’operazione Karlsson. E soprattutto guardare al futuro. Gennaio, come accaduto per Castro, è il momento per guardare oltreoceano, dove i campionati stanno per cominciare e c’è il calciomercato “principale” aperto.
Sartori e Di Vaio sanno di aver fatto un ottimo lavoro. Sono consapevoli di aver dato a Vincenzo Italiano una rosa lunga e completa, con tanti giocatori con caratteristiche e qualità diverse. È la consapevolezza di chi è forte del proprio ottimo lavoro. Questa rosa è frutto delle ultime tre ottime sessioni di calciomercato: estate 2023, inverno 2024 e estate 2024, dove i rossoblù hanno fatto tanti movimenti alzando in maniera esponenziale il livello della rosa. Tutto questo non sarebbe stato possibile se poi, durante l’anno, non ci fosse stato il contributo degli staff tecnici o se, prima dell’arrivo di Sartori, non ci fosse già una struttura di squadra già consolidata.
Vigile attesa
Al di là di quelli che potrebbero essere gli innesti che guardano al futuro, il Bologna ovviamente resta in vigile attesa. Sul calciomercato la grande occasioni può sempre capitare. Ad esempio, il nome di Biraghi (che sembra ormai tramontato) avrebbe potuto essere un innesto interessante per elevare ulteriormente il livello della rosa rossoblù. L’opportunità di mettere a segno un colpo può arrivare da un momento all’altro, essendoci soprattutto in un mercato di gennaio tanti calciatori che cercano “alloggio” altrove per non passare una stagione intera in panchina.
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