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Bologna, un centrocampo ancora in rodaggio: chi accompagnerà Freuler alla ripresa?

Le rotazioni “alla Italiano” hanno interessato soprattutto il centrocampo fino a ora nel Bologna: a Freuler non si rinuncia, e quindi, chi lo accompagnerà?

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Remo Freuler, titolarissimo del Bologna ©Damiano Fiorentini
Remo Freuler (© Damiano Fiorentini)

Dopo un inizio del genere, è normale analizzare tutto, da cima a fondo. E nella pausa per le nazionali, ancor di più. Questo Bologna, quello visto nelle prime tre giornate di campionato, è un Bologna alla ricerca di una quadra. Cambia la guida tecnica, cambiano i meccanismi, cambia l’approccio alla gara. Queste due settimane saranno utili a Vincenzo Italiano per scovare soluzioni, e per dissipare dubbi. Il ruolo che ha visto più rotazioni, finora, è stato il centrocampo: Freuler è un punto fermo, ma attorno a lui le gerarchie non sono ancora definite.

Bologna, Italiano e le sue “girandole”

In una stagione come quella che affronterà il Bologna, vedremo spesso cambiare interpreti. È la normalità: dalla ripresa, i Rossoblù inizieranno la loro personale maratona, arrivando a giocare anche tre partite in una settimana. Per questo motivo, il mercato è stato pensato anche per dare alternative valide a Vincenzo Italiano.

Fino a ora, il tecnico di Karlsruhe – famoso anche per non riproporre praticamente mai la stessa formazione, appunto – ha mosso le rotazioni soprattutto a centrocampo. Freuler è sempre – e ci mancherebbe, viene da dire – il fulcro della manovra. Al suo fianco, nelle prime tre uscite, la costante è stata Nikola Moro. Ma il croato non è apparso sempre in palla, o perlomeno all’altezza delle aspettative che gravitano su di lui.

E gli altri? La stagione, in questo reparto, per Vincenzo Italiano è iniziata con la cosiddetta “coperta corta”, visto l’infortunio di Oussama El Azzouzi, il quale dovrà stare fuori per almeno un paio di mesi. Senza dimenticare, ovviamente, un’altra pedina fondamentale di questo Bologna, Lewis Ferguson: il Capitano Rossoblù tornerà presumibilmente a fine ottobre, se tutto andrà nella direzione giusta. Il posto rimanente in mezzo, quindi, se lo sono giocato Michel Aebischer e Giovanni Fabbian, apparsi “In palla” quando chiamati in causa.

Al ritorno ci sarà Pobega: sarà lui a prendersi il posto?

Quindi, ricapitolando: Freuler perno centrale, e non si discute. Italiano sembra voler rende “centrale” Moro nel suo sistema di gioco, anche per le sue capacità di verticalizzazione, ma vedremo al ritorno dalla sosta. Aebischer, quando chiamato in causa, ha dato il “solito” contributo – tranne per la trasferta di Napoli, difficoltosa per tutti. Fabbian, nei due match al Dall’Ara, è stato tra i migliori, andando già a segno, esattamente come lo scorso anno. E ora, anche se non è sceso in campo negli ultimi due impegni, c’è anche Tommaso Pobega.

Dell’ex centrocampista del Milan abbiamo già parlato, e lo ha fatto anche lui nella sua conferenza stampa di presentazione. L’aver già lavorato con il mister, in quel di La Spezia, è un dettaglio non da poco. E su di lui, Italiano punta molto. Le caratteristiche del nuovo numero 18 Rossoblù uniscono la fisicità a una buona lettura negli inserimenti, punto cardine nel gioco del tecnico ex-Viola, come abbiamo visto soprattutto nelle partite contro Udinese ed Empoli.

Così, con tre settimane di allenamenti (comprese queste), il classe ’99 si candida seriamente a una maglia da titolare alla ripresa, in quel di Como. Lui e Moro sono gli unici due del lotto a essere rimasti al lavoro al “Galli”, e non è da escludere che, oltre a Freuler, possano essere loro gli “altri due” là in mezzo. Come detto, però, con un allenatore come Vincenzo Italiano, nulla è scontato.

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