Bologna, un pericolo in più a Parma: l’esonero di Pecchia

Chiuso il capitolo Torino, per il Bologna si apre quello col titolo “Parma” in bella mostra, il derby emiliano. Una sfida che si presta a facili campanilismi, ma soprattutto a questo punto della stagione con le due squadre che inseguono i rispettivi obiettivi pesa tanto a livello di punti.

Per l’avversario del Bologna, il Parma è un momento difficile perché i crociati sono inchiodati al terzultimo posto a quota 20 punti. Motivo per cui, nella giornata di oggi, dopo la sconfitta interna contro la Roma per 1-0, la società di Kyle Krause, ha deciso di esonerare Fabio Pecchia. Il tecnico, ex giocatore anche del Bologna, era da due anni e mezzo alla guida dei crociati e aveva conquistato nell’ultimo anno il ritorno in Serie A dopo tre anni di Purgatorio.

Pecchia esonerato, un epilogo inevitabile

Fabio Pecchia è stato sempre molto saldo alla guida del Parma. Anche nel suo primo anno alla guida della formazione parmigiana, Pecchia aveva affrontato momenti difficili, senza però essere mai stato in discussione. Le ultime quattro partite con quattro sconfitte, cui due contro dirette rivali come Lecce e Cagliari, sono state però fatali.

Parma-Bologna, un rischio in più per i rossoblù

Dopo l’ufficialità, i nomi per la sostituzione del tecnico campano si sono susseguiti. Le opzioni sul tavolo del Parma sono almeno quattro: Chivu, Pirlo, Ballardini e Tudor. L’ultimo di questi, il croato, ha declinato l’offerta della dirigenza guidata da Federico Cherubini, neo amministratore delegato. Andrea Pirlo e Davide Ballardini sono defilati.

Il nome in testa alle preferenze del Parma sarebbe quello di Christian Chivu. Ex allenatore della Primavera dell’Inter, il rumeno sarebbe una opzione che metterebbe di fronte al Bologna una grande incognita. Difficile dire come si comporterà e che armi utilizzerà l’eventuale nuovo allenatore del Parma. Un rischio a cui il Bologna dovrà sottoporsi senza pensare troppo all’avversario e cercando di dominare la gara.

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