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Bologna, una mentalità da Champions per una grande stagione

Per una stagione da ricordare, il Bologna di Italiano dovrà avere la mentalità da Champions. Sarà fondamentale l’apporto dei leader

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Santiago Castro e Lorenzo De Silvestri, Bologna-Udinese
Castro e De Silvestri durante il ritiro a Valles (© Bologna Fc 1909)

Il Bologna deve archiviare subito la sconfitta per 0-4 contro il Bochum e concentrarsi sul campionato, che inizierà esattamente tra 13 giorni. Le amichevoli estive servono per mettere benzina nelle gambe e affinare l’intesa con i compagni nuovi, oppure, come nel caso del Bologna, anche per imparare i meccanismi di gioco del nuovo allenatore. La partita col Bochum ha evidenziato diversi aspetti su cui lavorare per arrivare preparati alla prima di campionato e prepararsi ad una stagione importantissima.

Bologna, difesa e mentalità di ferro

Anche all’inizio dell’anno scorso la difesa aveva avuto dei problemi, perciò niente allarmismi. A maggior ragione quest’anno, dato che Italiano ha potuto lavorare solamente con la difesa più che dimezzata a causa di infortuni e partenze. Non è una scusante per la fragilità dimostrata con il Bochum, ma sicuramente un dato da tenere a mente. Quest’anno sarà fondamentale avere una mentalità di ferro, specialmente quando ci si ritroverà a dover affrontare squadre di un certo livello in Champions League.

Lo scorso anno, la difesa rossoblù aveva subito solamente 32 reti (0,84 di media a partita) ma nelle amichevoli estive incassò 2 gol dal Palermo, 3 dal Monaco, 1 dall’Utrecht e 1 dall’AZ.

Servono i leader: Orsolini e De Silvestri in prima linea

I due italiani dovranno essere i veri trascinatori di questo gruppo: Orso, alla sua ottava stagione in maglia rossoblù, ha voglia di prendersi responsabilità, specialmente durante una stagione così speciale e importante. Per quanto riguarda De Silvestri, invece, si può tranquillamente affermare che sia il leader assoluto del gruppo. Servirà il suo carisma e la sua professionalità per indirizzare i nuovi arrivati o chi, eventualmente, si sentirà spaesato o si perderà un po’ durante la stagione.

Ovviamente, anche i vari Aebischer, Freuler, Ndoye e Ferguson avranno un ruolo fondamentale. Oltre ad essere, tecnicamente parlando, i principali giocatori sui quali punterà Italiano, anche loro hanno una certa leadership. In attesa che il capitano rientri dall’infortunio, sarà Remo Freuler ad avere le redini del centrocampo insieme al suo connazionale, Aebischer.

Sarà una stagione molto impegnativa e che richiederà tanti sforzi, sia fisici che mentali. Il Bologna dovrà avere una mentalità da Champions per poter far sognare, ancora una volta, una città intera.

Fonte: Stadio, Dario Cervellati

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