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Bologna FC

Dimmi un numero e ti dirò chi sei: il Bologna cresce anche nel valore

Il Bologna sta conquistando risultati storici anche perché il valore dei suoi giocatori è in costante aumento

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Il Bologna festeggia sotto la curva del Dall'Ara dopo il 5-0 contro la Lazio (©Damiano Fiorentini)
Il Bologna festeggia sotto la curva del Dall'Ara dopo il 5-0 contro la Lazio (©Damiano Fiorentini)

All’inizio di questa stagione il calciomercato condotto dal Bologna e i primi risultati accumulati con la guida del nuovo mister hanno scatenato le critiche dei tifosi, preoccupati del fatto che la squadra non sarebbe stata capace di rivivere un’annata storica come quella dell’anno scorso. Ora, a nove giornate dalla fine del campionato, il Bologna e il popolo rossoblù stanno invece rivivendo esattamente le stesse emozioni dello scorso indimenticabile anno.

Bologna: il valore della rosa cresce e crescono anche i risultati

Archiviata la buona esperienza in Champions League, gli uomini di Vincenzo Italiano sono quarti in classifica, hanno raggiunto lo stesso record di punti della scorsa stagione e possono anche vantare un’imbattibilità casalinga invidiabile. La corsa alla Champions è più aperta che mai, soprattutto dal momento che i felsinei affronteranno in casa propria praticamente tutti i loro diretti avversari: Napoli, Atalanta, Inter, Juventus e Milan, infatti, sono attesi al Dall’Ara. Soltanto la sfida con la Fiorentina si giocherà al Franchi. C’è poi una Semifinale di Coppa Italia da disputare, in programma contro l’Empoli martedì 1° aprile.

Insomma, la squadra si è confermata allo stesso livello delle big e finalmente il calcio italiano e internazionale se ne sta accorgendo. Ma a cosa è dovuto questo incredibile salto di qualità che sta durando ormai da due annate? Parallelamente alle prestazioni regalate sul campo, infatti, c’è un fenomeno che caratterizza il Bologna: un aumento lento (ma forse neanche troppo) e costante del valore dei propri giocatori.

Bologna-Lazio 5-0 (©Damiano Fiorentini)

Bologna-Lazio 5-0 (©Damiano Fiorentini)

L’attacco, il vero motore di questa squadra

Secondo Transfermarkt, la rosa rossoblù vale al momento 251,8 milioni di euro. Tra tutti i reparti, quello che vale di più è l’attacco: 92,80 milioni contro i 76,40 del centrocampo e i 78,90 della difesa (che più o meno si equivalgono per qualità). Numerosi sono i giocatori che dall’inizio di questa stagione sono diventati più preziosi. Benja Dominguez, ad esempio, è passato da 5,5 a 6 milioni da giugno a ora. Jens Odggard è aumentato di due milioni e mezzo (dai 4,5 di giugno fino a raggiungere attualmente i 7 milioni). Dan Ndoye è cresciuto di ben tre milioni (da 22 a 25). Santi Castro, poi, ha fatto un vero e proprio exploit, passando dai 18 milioni dello scorso ottobre ai 25 di oggi. Più costanti Orsolini, che comunque rimane un leader di questa squadra, e Cambiaghi, che una volta tornato dall’infortunio ha dimostrato in più occasioni di poter essere determinante.

Ci sono poi i veri e propri trascinatori, coloro il cui valore rimane sempre altissimo. Tra questi “punti fissi” troviamo i soliti Beukema (22 milioni, anche questi in crescita), Lucumì (18), Ferguson (22 nonostante il lungo stop) e lo stesso Orsolini (16). C’è infine il caso Miranda: arrivato a inizio anno a parametro zero, il terzino spagnolo ha mostrato qualità sempre crescenti e attualmente vale 11 milioni. Riassumendo: non è un caso se a metà marzo il Bologna si trova in quarta posizione. Ciò è dovuto al miglioramento esponenziale avuto dai propri calciatori, ai quali si aggiunge un allenatore la cui qualità è ormai innegabile.

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