Il Bologna di Vincenzo Italiano: note positive e aspetti da migliorare (Repubblica)

A questo punto della stagione si può affermare che Vincenzo Italiano abbia dato una nuova identità al Bologna, sorpassando l’ormai sterile confronto con Thiago Motta. Adesso è diventato evidente a tutti che la squadra abbia nuove caratteristiche. Nel bene e nel male.

Pro e contro del Bologna di Vincenzo Italiano

La sfida contro la Juventus ha messo in luce sia gli aspetti positivi che quelli negativi della squadra guidata dal tecnico di origini siciliane. Innanzitutto bisogna sottolineare la capacità di portare tanti giocatori al gol: sono ben 11 i marcatori rossoblù tra campionato, Coppa Italia e Champions League. Tra questi brillano particolarmente Santi Castro, che nonostante la giovane età è il grande trascinatore della squadra con 4 gol e 3 assist, e Dan Ndoye, che finalmente ha trovato la via del gol dopo aver dimostrato largamente le sue numerose qualità. Tommaso Pobega si è fatto perdonare dopo la gara horror di Roma andando a segno due volte in pochi giorni (prima in Coppa Italia contro il Monza e poi in campionato contro la Juve). Convincente anche “El Nene” Benjamin Dominguez.

D’altra parte, la principale nota negativa di questa squadra è la fatica nel mantenere il vantaggio. Al momento, infatti, il Bologna si è fatto rimontare da situazioni di vantaggio per ben 5 volte (ossia contro Udinese, Empoli, Atalanta, Genoa e Juventus), perdendo così una decina di punti. Una caratteristica vista già in passato nelle squadre allenate da Vincenzo Italiano. C’è poi il problema della rosa, con numerosi giocatori (soprattutto tra i nuovi acquisti) che non hanno ancora trovato la propria dimensione. Dallinga non è ancora riuscito a sbloccarsi, Casale e Miranda sono troppo altalenanti, mentre il possibile utilizzo di Fabbian e Urbanski a centrocampo poco chiaro. Di conseguenza, Italiano è costretto ad affidarsi sempre ai soliti.

Dan Ndoye esulta per la doppietta contro il Venezia (©Bologna FC 1909)

Al via una settimana importante

Adesso, però, una settimana impegnativa e stimolante attende Vincenzo Italiano e i suoi. Innanzitutto mercoledì sera c’è la trasferta contro i portoghesi del Benfica, sfida valida per il sesto turno di Champions League. Con un solo punto in classifica, frutto del pareggio con lo Shakhtar Donetsk poi seguito dalle sconfitte contro Liverpool, Aston Villa, Monaco e Lille, il Bologna mira a chiudere la competizione nel miglior modo possibile.

Domenica, poi, appuntamento con il sentito Derby dell’Appennino, contro quella Fiorentina che nelle scorse tre stagioni è stata guidata proprio da Vincenzo Italiano. Per la seconda volta di seguito, dunque, il tecnico rossoblù sarà protagonista del match: contro la Juve tutti gli occhi erano puntati su di lui per capire se avrebbe fatto rimpiangere o meno Thiago Motta (uscendo dal confronto brillantemente), mentre domenica affronterà la sfida da grande ex.

(Fonte: Repubblica, Emilio Marrese)

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