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Bologna vs Crotone 1 a 0: ad un passo dal record

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Quando l’arbitro Serra di Torino, al 94simo, ha messo il fischietto in bocca, il record si è smaterializzato, lasciando così il Bordeaux (ma si parla di una squadra degli anni 60, lontana ere geologiche dal calcio di oggi) da solo a godersi un primato assolutamente non invidiabile. Il Bologna, in un colpo solo, vince, tiene dopo 40 turni la sua porta inviolata e agguanta la decima posizione in classifica a 12 punti. La partita si riassume in pochi, pochissimi highlights: due parate importanti di Skorupski (probabilmente il migliore in campo fra i rossoblù), una tenuta solida della cerniera difensiva, un Soriano capace di inventare e realizzare e il solito Bologna sciupone e arruffone negli ultimi 11 metri avversari. Copione già visto e il risultato  non Vi inganni: la partita poteva finire 3 o 4 a zero e nessuno, nemmeno Giovannino Stroppa, mister dei rossoblù calabresi, avrebbe avuto niente da ridire, tanto il divario atletico e tecnico è stato palesemente evidente fra le due squadre. Ma il Bologna, quando scende in campo, ha spesso due avversari: la squadra che va ad affrontare e se stessa. Perché, spesso, il nemico che più ci crea grattacapi è dentro di noi, sono le nostre paure e le nostre ansie e in una squadra giovane questo può essere maggiormente vero. E allora sono i senatori del gruppo, i Palacio, i Medel, i Danilo, i Da Costa e i Soriano che devono prendere per mano questa “orda di ragazzini terribili” e insegnare il linguaggio e la strada maestra per diventare campioni di calcio, crescendo in autostima e determinazione di partita in partita.

Intanto godiamoci il record mancato, i tre punti, il primo clean sheet da oltre 40 turni di campionato a questa parte e il decimo posto con una semplice e banale certezza: quando i “ragazzini” e i senatori parleranno la stessa lingua vedremo del gran bel calcio a Bologna. Parola di Sinisa.

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