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Bologna vs Crotone 1 a 0: la cronaca del match – 22 ago

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Finalmente Mattia Destro! Il bomber numero 10 mancava dal 12 marzo, nella sfida di San Siro con l’Inter, e i suoi gol mancavano al Bologna come l’aria. I rossoblù vincono di misura per 1 a 0 contro il Crotone all’esordio stagionale, proprio grazie al gol della punta bolognese. Ma il Bologna non è Destro dipendente, niente affatto. I felsinei hanno disputato un match strepitoso, di altissimo livello, e il risultato è totalmente bugiardo in proporzione alle occasioni create dagli uomini di Donadoni. Il mister ha schierato praticamente la squadra titolare con Mirante tra i pali, la difesa a quattro con Gastaldello, Maietta, Masina e Krafth, il centrocampo composto da Nagy, Pulgar e Taider ed infine l’attacco formato da Verdi, Destro e Krejcí. Parte fortissimo il Bologna, mettendo in campo un pressing ed un’intensità mai viste. Specialmente i centrocampisti e Verdi sono stati i protagonisti assoluti in mezzo al campo e i primi su tutti i palloni. Il Crotone non può resistere e dopo soli 8 minuti si vedono le prime crepe dei calabresi con il palo colpito dal velocissimo Krejcí. Palla di Maietta per Masina che fa da torre e mette in mezzo per l’inserimento del ceco che però è sfortunato nella conclusione. Interessante il movimento di Masina, il quale sale molto per fare da sponda e da ariete, grazie al possente fisico di cui è dotato. Questa soluzione sarà utilizzata più volte nel corso della sfida. Neanche 60 secondi dopo e la chance del vantaggio capita stavolta sui piedi di Destro. Nagy fa impazzire gli uomini di Rastelli e mostra tutte le sue doti di regista inventandosi un pallone delizioso di esterno in profondità per l’attaccante ex Roma. Purtroppo però Mattia, a tu per tu con Cordaz, si lascia ipnotizzare dal portiere calabrese e calcia male scivolando al momento del tiro. Ancora 0 a 0. L’estremo difensore si supera anche al 14′ con un miracolo sulla conclusione di Taider. Sempre Nagy è una spina nel fianco per la difesa del Crotone grazie alle proprie ripartenze palla al piede. L’ungherese fraseggia con Verdi, l’ex Carpi se ne va sulla destra e pennella sempre per il magiaro che al volo trova Cordaz, il quale devia. Sulla ribattuta c’è Destro che segna ma si alza la bandierina: era in posizione in off side. Il Bologna non lascia un attimo di tregua al Crotone, letteralmente assediato dai felsinei. Al 22′ l’ennesima occasione da gol dei felsinei, con Pulgar che lancia meravigliosamente in profondità Krejcí: il numero 11 non deve fare nient’altro che appoggiare in rete. Finalmente si sblocca la partita. E invece no, perché il guardalinee annulla il gol per un fuorigioco inesistente. Si rimane ancora in parità. Ma i bolognesi non ci stanno perché vogliono partire con il piede giusto e dimostrare che questa squadra può fare grandissime cose. Anche senza Giaccherini e Diawara. Al 31′ la difesa calabrese sventa numerose minacce e si trova addirittura con undici uomini nella propria area. Gli uomini di Rastelli non hanno un attimo di respiro e al 36′ Taider colpisce il secondo palo della partita, con una girata col mancino. Che sfortuna, ancora parità. Il momento buono per il gol petroniano può arrivare da un momento all’altro, talmente è netta la differenza di velocità tra le due fazioni. E al 43′ i rossoblù di Crotone rischiano tantissimo quando Cordaz in uscita travolge il rapidissimo Simone Verdi, arrivato da quelle parti come un caccia bombardiere. L’arbitro assegna un calcio di rigore, ma successivamente cambia idea perché Versi era in posizione irregolare. Il primo tempo termina dunque in parità. Nessun cambio ovviamente nella ripresa che riprende con lo stesso copione del primo tempo. Dopo altri quindici minuti di fuoco, il Bologna cala un po’ il ritmo, complice il doppio cambio: al 60′ fuori l’affaticato Maietta e il vivace Verdi, per dare spazio rispettivamente a Oikonomou e a Rizzo. L’intensità felsinea cala inevitabilmente, dopo sessanta minuti a tutta, ma del Crotone nessuna traccia, il pallino del gioco rimane sempre al Bologna. Nagy infiamma il pubblico con giocate da urlo, mentre Pulgar conquista il cuore dei tifosi grazie alla sua caparbietà con la quale vince la maggior parte dei contrasti. Krejcí è letale con le sue accelerazioni sulla fascia e ha il pregio di inserirsi sempre con intelligenza nelle azioni offensive. Come al 68′ quando Krafth pesca in area Destro, il quale fa sponda per Krejcí. Il ceco però perde lucidità al momento della conclusione e ciabatta un brutto tiro centrale. Sempre l’ala ceca percuote la retroguardia crotonese e al 73′ serve un pallone stupendo per Mattia Destro che praticamente sul dischetto spara alto di poco sulla traversa in girata col sinistro. E si rimane ancora a reti inviolate. Il Bologna ci prova con tutte le forze e sfrutta la corsa dei due terzini per crossare più palloni possibili nel mezzo. È quello che capita al 76′ quando il velocissimo Krafth spara nel mezzo un cross all’inglese che per pochi centimetri però non viene raccolto dall’imprescindibile Krejcí. Un minuto dopo tocca a Pulgar impensierire Cordaz con un siluro da fuori area che scheggia il palo esterno. Il Crotone è sulle gambe e tenta di sventare gli attacchi avversari come può. Donadoni non sa più che inventarsi per trovare il gol e al 78′ toglie lo stanco ma strepitoso Nagy per dare spazio al neoacquisto Dzemaili, sicuramente giocatore più di sostanza rispetto al magiaro, dotato di grande qualità. All’83’ l’occasione più ghiotta. Sugli sviluppi di un corner Masina ha a 3 metri dalla porta la chance per portare i bolognesi in vantaggio e va col piatto sicuro, ma Cordaz, vero eroe del Crotone, dice no e salva ancora una volta il risultato. Serve qualcosa, un colpo di fortuna o forse di genio o magari entrambi. È proprio quello che accade all’86. Palladino, colui che dovrebbe trascinare il Crotone, si addormenta e perde un pallone stupidissimo, consegnandolo a Dzemaili. Il 31 rossoblù fa partire il contropiede e serve Destro. È l’occasione che Mattia stava aspettando. Dopo tanti mesi di assenza l’ex Roma ha la possibilità di cancellare tutto per un nuovo inizio. E con gli occhi della tigre Destro punta Ceccherini, si accentra e fredda il pubblico calabrese con una conclusione sul primo palo. Sotto la pioggia è finalmente 1 a 0. Il Bologna sblocca il match e di fatto ipoteca la vittoria. Nei minuti successivi infatti c’è solo tempo per il destro di Dzemaili murato ancora una volta da Cordaz. I 4 minuti di recupero servono soltanto per assegnare una fantastica vittoria ai rossoblù, di sponda emiliana. Certamente ci troviamo a commentare solamente la prima giornata di campionato e il cammino è ancora lunghissimo. Di certo però non ci poteva essere miglior inizio. Il Bologna, nonostante il risultato, ha stravinto, mostrando di avere anche un gioco a tratti gradevole. Questo è già un buon passo perché significa che il Bfc inizia questa stagione con una certa idea di calcio con tutti i pregi e i difetti della rosa. Ma se le premesse sono queste, il Bologna può giocarsela con chiunque. Ora sotto con il Torino con la consapevolezza che il Bologna è vivo e almeno per quest’anno non partirà ad handicap. Forza Bologna, sempre!

Foto: Bologna.repubblica.it

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