Bologna FC
Bologna vs Fiorentina – La cronaca del match
Ennesima vittoria in rimonta del Bologna nel recupero della 26.ma giornata di Serie A nel 2-1 alla Fiorentina. Gli uomini di Pioli sono andati sotto al 26′ del primo tempo col terzo gol consecutivo di Ljajic. Il secondo tempo però è tutto di marca rossoblù e la vittoria è il giusto risultato. Il pareggio arriva già al 58′ con un colpo di testa di Motta sugli sviluppi di un corner. Viviano è costretto agli straordinari ma a cinque minuti dal termine Christodoulopoulos sigla il gol vittoria. Il 2-1 premia il secondo tempo dei rossoblù che a testa bassa hanno caricato la macchina viola trovando il pareggio prima e i tre punti importantissimi per la corsa salvezza: con questa vittoria infatti la banda di Pioli si allontana otto punti dalla zona caldissima della classifica mentre per la Fiorentina è uno stop che fa male. Il terzo posto della Lazio resta lontano 5 punti con l’aggancio, ahimé per Montella, del Catania di Maran.
Ancora una volta però la partita della Fiorentina ha sottolineato la mancanza cronica di una punta d’area di rigore, sostituita sì parzialmente dalla vena realizzativa di Ljajic (terzo gol consecutivo), ma lacuna mostruosa in un secondo tempo faticoso. La mobilità di Jovetic e Cuadrado non è bastata agli uomini di Montella per arginare la veemenza del Bologna al rientro dagli spogliatoi. Un Bologna che nei secondi 45 minuti ha trovato un ispiratissimo Diamanti, diversissimo dall’Alino rientrato negli spogliatoi, e una vittoria col cuore, alla fine meritata per quanto fatto vedere in campo. Nonostante i ritardi di Gilardino e la sfortuna di Gabbiadini (palo già al 4′), la dea bendata ha voluto premiare gli sforzi dei rossoblù. Il pareggio di Motta sugli sviluppi di un corner ha sottolineato la poca attenzione della Fiorentina sui calci piazzati, mentre il destro di Lazaros ha sorpreso Viviano a cinque minuti dal termine ma capitalizzando una serie di occasioni da gol, potenziali e non, non raccolte in precedenza da Gilardino. Il rammarico per Montella è comprensibile, la sua squadra non ha ancora mostrato la maturità necessaria, ma non solo. Il colpo di testa deviato sopra la traversa da Luca Toni a tempo scaduto, urla vendetta. Intanto però la corsa alla Champions si è impantanata. Lazaros o non Lazaros alla Fiorentina ora tocca davvero alzarsi e camminare. E magari non cadere più.
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