Bologna FC
Bologna vs Inter 1 a 1: la cronaca del match – 20 set
Punto agrodolce quello conquistato dai ragazzi di Roberto Donadoni contro la concretissima Inter di Luciano Spalletti. Per la prima volta dopo tanto tempo, i rossoblù incantano il Dall’Ara nei primi 45 minuti con una prestazione a dir poco stupefacente, coronata da un bolide di Simone Verdi che sblocca il risultato. La bella favola bolognese dura però fino al 76′, quando il direttore di gara Di Bello e l’arbitro Var Mariani assegnano un rigore generoso ai neroazzurri, trasformato da Icardi.
Alla fine è 1 a 1. Ma andiamo a vedere come si è infranta la favola dei felsinei, per una sera più forti anche dell’Inter, ma fermati da episodi sfortunati.
Donadoni conferma il 4-3-3 di Firenze, ma schiera Petkovic, Donsah e Mbaye, lasciando in panchina Palacio. Il match è molto frizzante con dai primi istanti. L’Inter ha subito un’intuizione di Candreva, ma la risposta del Bologna arriva immediatamente da Di Francesco, autore di una bella conclusione a giro. La partita decolla e Verdi aumenta vorticosamente i giri del motore. Il fantasista di Broni è autore di notevoli lampi di genio e bordate da fuori area. La classe cristallina del numero 9 è supportata anche da una squadra più viva che mai e da un Donsah onnipresente. Al 16′, proprio il ghanese lavora un pallone incredibile per Verdi, il quale si ritrova a tu per tu con Handanovic, ma il suo tiro termina sul palo. Anche Pulgar squilla dalle parti del portiere sloveno, ma è tutto il Bologna a remare nella stessa direzione. Questo spirito di squadra davvero inedito porta i padroni di casa a trovare l’orgasmo al 32′. Il gol, neanche a dirlo, è una perla del solito trascinatore Simone Verdi. L’Inter rimbalza contro la muraglia rossoblù, e la palla capita sui piedi dell’ex Milan, che sfrutta una indecisione di Skriniar e Vecino, e poi scarica un missile carico di veleno che infila l’incolpevole Handanovic. Incredibile al Dall’Ara: è 1 a 0.
Tutti si aspettano la reazione dell’Inter, che invece non arriva. Gli uomini di Spalletti sono imballati, ma il Bfc non riesce a raddoppiare a causa di un evidente calo di condizione atletica. Di conseguenza, le due squadre non si fanno del male e si va al riposo con il Bologna in vantaggio.
Al rientro in campo, i rossoblù dovrebbero ammazzare l’incontro, ma i meneghini salgono in cattedra e alzano il pressing. Nonostante ciò, gli ospiti non vanno oltre a una cinquina di calci d’angolo conquistati. Solo uno tra questi si rivela decisamente pericoloso, con l’incornata di Miranda che trova super reattivo Mirante. Anche il Bologna però si fa sentire. Simone Verdi fa il giocoliere tra le maglie avversarie e conquista fallo su falli. Donsah invece ha sempre il piede caldissimo, come al 67′, quando lascia partire una sassata appena alta sopra la traversa.
La favola del Bologna è ahimè vicino al capolinea. La partita sta per trasformarsi da uno zuccherino dolcissimo, a una medicina insipida e amara. Succede tutto al 75′. Masina non tampona bene su Candreva, ma l’ala ex Lazio lascia comunque partire un cross troppo potente e poco calibrato. Nonostante ciò, Eder decide di battersi all’inseguimento della sfera. Mbaye tenta di marcarlo anche se viene strattonato un po’ dall’attaccante e forse per questo motivo perde l’equilibrio. Il senegalese nella caduta tocca con il braccio la gamba di Eder, che stramazza al suolo contro ogni logica e contro ogni legge della fisica. Sfortunatamente per i rossoblù, il calcio non si avvale delle leggi della fisica e nemmeno del buonsenso: per l’arbitro è calcio di rigore. Servono a poco le proteste dei ragazzi di Donadoni, visto che anche il Var si trova incredibilmente d’accordo con la decisione del signor Di Bello. Sul dischetto va Icardi che ovviamente realizza, facendo sfumare quanto di buono messo in mostra dai petroniani.
A questo punto, va però sottolineato un altro aspetto positivo messo in campo dal Bfc. Vi ricorderete Sampdoria-Bologna 3 a 1. Ebbene, anche in tale circostanza i felsinei fecero la loro discreta partita, conducendo per 1 a 0. Il pareggio dei blucerchiati su rigore inesistente fece crollare totalmente i bolognesi. Stasera invece non accade nulla di tutto ciò, bensì l’esatto contrario. Il Bologna lotta come un leone in ogni situazione e su ogni pallone, arrivando a creare grattacapi all’Inter in diverse circostanze. La squadra di Spalletti deve cercare di portare a casa i tre punti, ma va invece a sbattere contro il commuovente cuore dei rossoblù. I felsinei riescono dunque a portare a casa almeno un pareggio. Ma è un punto dal sapore agrodolce. Il rigore molto generoso (è un eufemismo) ha rovinato tutto, inutile cercare scuse. Brucia pareggiare così, dopo una prestazione tanto convincente. Tuttavia c’è del buono anche in una serata come questa. Il Bologna è vivo, come mai lo era stato finora. Dietro a questa squadra c’è un cuore che batte, un cuore a tinte rosse e blu. E i ragazzi hanno dimostrato che le piccole imprese esistono. Una squadra con cuore, polmoni e nulla da perdere può trionfare.
Fonte immagine di copertina: Tuttosport.com
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