Bologna FC
Bologna vs Lecce 1 a 0 – Con Ferguson, in campo, si vince
Nell’approcciare al catino dove si gioca Bologna-Lecce, è tutto un florilegio di dialetti e idiomi che rendono i portici di Via Saragozza un’enclave del mondo. Tantissimi stranieri, qualcuno con la maglia della squadra di casa, si avvicinano a Fort Dall’Ara per gustare lo spettacolo. E’ un festa, quella delle partite in casa, a cui in molti non vogliono mancare, nemmeno chi viene dall’estero ma abita a Bologna. Una decina di anni fa si faticava a superare i 14/15mila tifosi, oggi si fatica a stare sotto i 25mila, toccando spesso i 30mila. Oggi infatti sui gradoni c’erano 27767 fedeli della liturgia rossoblù.
La novità, ormai risaputa, è quella del ritorno del Capitano, in panchina (ma nel secondo tempo in campo).
Italiano si affida alla cabala (?) e rimanda in campo, quasi, la formazione di Cagliari, incurante del ravvicinato impegno di Champions League di martedì sera contro il Monaco. L’unica eccezione è Ravaglia in porta, regalo di compleanno anticipato. La difesa ricalca quella che ha giocato alla Unipol Domus: l’Highlander Lollo De Silvestri sulla destra, Beukema e Lucumi centrali e Juan Miranda sulla fascia sinistra.
A centrocampo l’inossidabile Freuler e Moro, mentre in avanti, a supporto di Santiago Castro, Orsolini, Odgaard e Ndoye. Per martedì si vedrà, ma il campionato è oggi e bisogna avere la massima attenzione, per ritrovare i punti e le prospettive di poter bissare i risultati della scorsa stagione.
I primi 45 minuti di Bologna-Lecce
Pochi minuti dal fischio d’inizio e subito due occasioni vere si materializzano nell’area del Lecce. Un Lecce guardingo, disegnato da Gotti , cortissimo e poco incline ad aggredire il portatore di palla avversario prima della loro trequarti. Bologna che è padrona del gioco e schiaccia i giallorossi nella loro metà campo. Ma la solita imprecisione non rende merito agli sforzi rossoblù.
Al 23′ azione leccese molto pericolosa, ma Ravaglia con freddezza neutralizza. Sicuramente il signor Collu di Cagliari è molto accondiscendente con le maniere rudi dei giallorossi: il cartellino giallo deve essere incollato al suo taschino, altrimenti non si riesce a comprendere perchè non esca. Al 31′ ancora l’arbitro si macchia di una grossa incertezza: il Lecce segna, ma viene fischiato un fallo in precedenza su Lucumi.
Al 34′ ancora il Bologna sugli scudi, con Odgaard fermato molto al limite del regolamento in piena area. E al 41′ Freuler, dopo una bellissima azione concertata dai rossoblù, solo davanti a Falcone non impatta bene la sfera e la manda oltre la traversa. Occasionissima che grida vendetta.
E ancora al 46′, in pieno recupero, De Silvestri con gamba alzata al cielo impegna Falcone di pugno. Lecce pressochè inesistente in avanti, ma chiusissimo dietro, con la chiara intenzione di portare a casa lo 0 a 0 iniziale.
La seconda frazione di gioco
Si ricomincia da dove si era finito: Bologna in avanti e con il Signor Collu disastroso. Sembra di essere in Inghilterra, tanto le azioni di gioco fallose vengono permesse.
Al 51′ punizione pericolosa per i rossoblù al limite dell’area leccese. Tira Miranda, la barriera respinge proprio sui piedi di Lucumi, che spara in curva il cuoio dal limite.
Al 57′ primo cambio per Italiano: dentro Urbanski e Dallinga per Moro e Odgaard. E ancora Collu protagonista: sventola il primo cartellino giallo ad Urbanski al primo foot on step del polacco. Al 68′ bella azione sulla fascia sinistra, ma Dallinga non chiude il triangolo con Miranda. Fabbian sostituisce Castro al 69esimo.
Corner al 70′: Urbanski per Orsolini che smista a Miranda ma il tiro esce di poco alla sinistra di Falcone. E’ un monologo rossoblù, ma la fatica inizia a farsi sentire e l’imprecisione cresce. Giallo al 73′ a Ndoye che si aggrappa a Pierotti prima che questo entri in area.
Al 74′ si vede Dallinga che si smarca bene e crossa al centro, in ritardo di un niente Fabbian per la deviazione. Non riesce al 76′ la deviazione di Ndoye su bel cross di Miranda, che bissa al 78esimo: palla che attraversa tutta l’area ma nè Ndoye, nè Dallinga, nè Fabbian, nè Orsolini impattano verso la porta leccese.
E arriva il momento che aspettiamo da marzo: escono all’82’ Lorenzo De Silvestri e Remo Freuler sostituiti da Stefan Posch e il Capitano Lewis Ferguson.
E all’84’ arriva il gol: palla filtrante dal Capitano a Ndoye che appoggia a Miranda per un cross: Orsolini stacca di testa in mezzo all’area e infila Falcone nell’angolo basso alla sua sinistra.
Fino alla fine è un’infinita attesa: il triplice fischio, la vittoria e soprattutto il ritorno del Capitano. Si chiude il digiuno casalingo dopo sette lunghi mesi
: con Lewis, in campo si vince.
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