Bologna vs Venezia 3-0: Ndoye, Orsolini e Ndoye stendono i lagunari

Come quattro anni fa, Bologna e Venezia si ritrovano al Dall’Ara di Novembre. Quattro anni fa era il 21 oggi è il 30, ma le situazioni sono differenti, almeno per il Bologna. Oggi i rossoblù veleggiano all’ottavo posto, mentre il Venezia di Di Francesco è ultimo, con la panchina del Mister in bilico. Ma Di Francesco si trova a gestire un gruppo scarsamente qualitativo. Anche il Bologna cerca risposte dal match di stasera: una vittoria che riporti il cammino di questa stagione con una navigazione, in ottica punti, uguale a quella della scorsa stagione. Ma con una partita in meno.

Il Bologna si presenta con Skorupski in porta, linea difensiva con Capitano De Silvestri, Beukema e Lucumi come centrali, mentre Juan Miranda riprende il suo posto sulla fascia sinistra. A centrocampo, di fianco all’imprescindibile Freuler, gioca Moro, mentre in avanti, dietro a Castro, gioca il terzetto Ndoye (sulla destra), Odgaard e Karlsson. Orsolini, dopo lo sforzo in Coppa, siede in panchina, di fianco a Ferguson.

Bologna-Venezia: i primi 45 minuti

Primo squillo di tromba al 10‘, con azione tutta elvetica: passaggio appena fuori area di Ndoye, Freuler prenda la mira, ma Stankovic non si fa sorprendere.

Al 17′ bella giocata sulla sinistra, autori Karlsson e Miranda, con quest’ultimo che crossa perfettamente al centro dell’area, dove Odgaard, con un piattone poco raffinato tira alto.

Al 20′ ancora il Bologna con una bella azione di Ndoye, che entra in area e Haps lo atterra quasi sulla linea di fondo. E’ rigore. Dal dischetto si presenta sempre Ndoye: Stankovic battuto. 1 a 0. Dan nonostante la ferita da poco guarita è una spina nel fianco per i veneziani.

Il Bologna non esprime il miglior gioco possibile e i lagunari hanno un paio di interessanti occasioni, ma tutto rimane nel limbo delle intenzioni: il gioco rossoblù accusa un Freuler leggermente stanco. Nel frattempo Busio si prende un giallo per fallo sul nostro Capitano.

Al 37′ un tiro molto ben calibrato di Miranda che impegna a terra Stankovic. E ancor al 43′ bella azione Karlsson-Odgaard, con il danese che impegna ancora l’estremo arancio verde nero.

Termina il primo tempo, lento e di poca sostanza per i rossoblù, con un solo gol di vantaggio. E’ un Bologna che risente del mercoledì di champions, poco brillante, privo di grandi idee, soprattutto nella sua zona centrale, che poco ha sofferto dietro, ma anche poco ha prodotto in avanti. Davanti i rossoblù hanno l’ultima in classifica, non il Liverpool.

Inizia il secondo tempo

Si inizia al primo minuto con un brutto fallo su De Silvestri, intervento sul suo tallone sinistro. Holm entra al suo posto a rinforzare la fascia destra. De Silvestri esce sostenuto a braccia e fra gli applausi di tutto il Dall’Ara.

Occasionissima al 54‘: Odgaard recupera una palla persa dal Venezia e lancia, solo in area, Karlsson: Stankovic para a terra, bordata di fischi all’insegna dello svedese che spreca una grande occasione.

Al 59′ è ancora Karlsson protagonista di uno sfortunato intervento sul polpaccio di Yeboah, appena entrato. Intanto si scalda Orsolini. Partita brutta e spezzettata,  poco calcio e molti calci, da ambo le parti.

Al 64′ entrano Dallinga e Orsolini per Karlsson e Castro.

Al 67 check Var per  fallo, netto, su Dallinga. Orsolini si incarica del tiro: 2 a 0. Onestamente, Dallinga non avrebbe mai potuto fare gol da quella posizioine, ma il regolamento così recita.

Non passano 180 secondi  che il Bologna confeziona un’azione da manuale: Freuler recupera magistralmente una palla persa da Odgaard e smista subito su Orsolini che centra in Area. Come un falco arriva Ndoye che la butta dietro alle spalle di Stankovic.

All’80’ ci ricordiamo che c’è in campo anche Skoruspki che salva il risultato su un bellissimo colpo di testa di Pohjanpalo.

Bello infine, all’86’, rivedere il nostro Raimondo in campo, anche se con la maglia degli ospiti

Termina qui la partita: tre punti pesanti, con tre gol importanti, anche se due su rigore. Il punteggio è fin troppo pesante per i neroverdiarancio, ma il Bologna ci ha creduto molto di più e la differenza qualitativa fra le due squadre era fin troppo evidente. Ora martedì si torna in campo, al Dall’Ara: c’è la Coppa Italia, c’è il Monza

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