Bruno Petkovic: Da oggetto misterioso a MVP di Bologna-Inter – 23 Feb

Il 19 Gennaio è stato presentato ai tifosi del Bologna Bruno Petkovic, attaccante croato classe 1994, arrivato dal Trapani nella finestra di mercato invernale. In molti avevano dei dubbi sull’acquisto del giocatore, preoccupati che il ragazzo, che aveva mostrato un buon talento in Serie B, non fosse pronto a calcare i campi della massima serie, e non garantisse un’alternativa affidabile a Mattia Destro. E’ passato poco più di un mese e, evidentemente, i tifosi rossoblu si sono ricreduti, dato che hanno eletto come MVP di Bologna-Inter proprio lo stesso Petkovic.

Un passo in avanti non da poco per questo ragazzo che, prima della prestazione nel lunch match contro i nerazzurri, aveva messo insieme solo qualche minuto in Serie A nella sfida contro il Milan. Il fatto interessante è che sia stato nominato MVP un attaccante in una sfida persa dal Bologna, in cui il Bologna non si è reso quasi mai pericoloso, e soprattutto in cui l’ex Trapani non ha mai tirato nello specchio della porta. Insomma, detta così, sembra che i tifosi rossoblu abbiano dato di matto eleggendo migliore in campo un attaccante che non si è mai reso pericoloso, ma se si analizza attentamente quello che è successo nel corso della partita, si capisce come ci siano diversi motivi per cui questa scelta sia condivisibile.

Innanzitutto bisogna considerare, come già detto, che per Petkovic si trattava della prima partita in Serie A da titolare, e di fronte si trovava l’Inter di Stefano Pioli, ovvero, in questo momento, una delle formazioni più forti e in forma del nostro campionato. Il primo tempo del Croato infatti ha mostrato evidentemente l’emozione dell’esordio, dato che il numero 21 bolognese è rimasto sempre estraneo al gioco, ingabbiato dai due difensori centrali dell’Inter Miranda e Medel, non esattamente gli ultimi arrivati. Nel secondo tempo invece, superata la difficoltà emotiva, si è visto un Petkovic totalmente diverso: ha recuperato palloni, lottato in mezzo al campo, e mostrato una tecnica individuale davvero insolita per un giocatore della sua stazza. Le sue doti tecniche sono il secondo motivo per cui probabilmente è stato votato MVP. Domenica pomeriggio al Dall’Ara abbiamo visto un giocatore che, in diverse occasioni, ha puntato e saltato l’uomo, creando così superiorità numerica e spazio per i compagni. Un gesto tecnico sempre più raro negli ultimi tempi tra le fila rossoblu, dato che sembra sempre, e solo, Simone Verdi il giocatore in grado di saltare con costanza i difensori avversari.

Infine, probabilmente, l’attaccante croato è stato eletto migliore in campo anche per la ventata d’aria fresca portata in campo. Nel senso che veramente in pochi si aspettavano che Petkovic potesse essere questo giocatore, ovvero già pronto per la Serie A e capace di fare un’ottima partita contro due dei migliori difensori presenti nel nostro campionato. Con questo non si vuole proclamare l’ex Trapani come fenomeno o top-player di alcun tipo, ma semplicemente sottolineare come il ragazzo abbia dimostrato di essere un giocatore con buone capacità tecniche, già pronto per giocare a questi livelli, e una valida alternativa (o perché no, compagno di reparto) a Mattia Destro. Intanto Petkovic ha ringraziato personalmente tutti i tifosi del Bologna per averlo eletto MVP sul suo account Instagram, e ha sottolineato come, in questo momento, i riconoscimenti personali contino fino ad un certo punto, perché l’importante ora è che il Bologna ricominci a fare punti e a vincere. L’occasione per ripartire il Bologna l’avrà domenica, quando si troverà ad affrontare, in trasferta, il Genoa, altra squadra in crisi e che ha appena sambiato allenatore, affidando la guida tecnica ad Andrea Mandorlini. Sarà una grande occasione anche per Bruno Petkovic che, con ogni probabilità, si troverà nuovamente al centro dell’attacco di Donadoni, e dovrà dimostrare di avere anche una buona continuità di rendimento, continuando a mettere in campo tutto il buono che si è visto domenica scorsa contro l’Inter.

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