Alle volte il calcio è proprio strano. Due grandi città come Catania e Bologna,due grandi realtà calcistiche come quella rossazzurra e quella rossoblù, si sono incrociate appena sedici volte sotto i piedi dell’Etna, di cui sei delle otto gare più recenti sono andate in scena tra i cadetti. Il Bologna è una delle più gloriose società calcistiche italiane.
Nel suo palmares vanta due Coppa Italia e sette scudetti, l’ultimo dei quali conquistato nell’ormai lontano 1964. La società felsinea ha vissuto il suo momento d’oro nell’immediato dopoguerra, quando le sue vittorie le fecero meritare l’appellativo di squadra “che tremare il mondo fa”. A partire dagli anni ’80, il Bologna ha conosciuto i momenti più bui della sua storia, precipitando per due volte addirittura in serie C, dopo che per anni aveva condiviso con Inter, Milan e Juventus il titolo di squadra mai retrocessa in serie B.
La prima sfida in serie A, fra Catania e Bologna si gioca alla diciannovesima giornata (come quella di domenica prossima) del campionato 1954/55. E’ il 13 febbraio 1955 e i rossoblù sono secondi ad appena due punti di distacco dal Milan. Il Catania veleggia a metà classifica con 17 punti in condominio con il Genoa. La squadra di Andreoli al 24’ si ritrova a rincorrere dopo il vantaggio ospite siglato da Pivatelli. Al 54’ Bassetti trova il gol del pari e quindici minuti dopo Pirola porterà in vantaggio gli etnei. Ma è un vantaggio effimero che dura appena due minuti; il tempo che Pozzan sigli il gol del definitivo 2-2.
Il primo successo rossazzurro arriva il 5 marzo 1961 in occasione della ventiduesima giornata. E’ il solito Memo Prenna a regalare i due punti ai siciliani con un tiro al 17’ che sorprende il portiere felsineo Attilio Santarelli.
Nella stagione 1961/62, gli uomini di Di Bella affrontano il Bologna per la decima giornata. E’ ancora Prenna a realizzare contro gli emiliani, quasi avesse un conto in sospeso con i rossoblù. Dal dischetto, il bomber etneo non fallisce al 20’. La vittoria sembra a portata di mano, ma nei minuti finali l’ala Antonio Renna firma il pareggio battendo Vavassori.
E’ ancora pareggio con il medesimo risultato l’anno seguente. E’ il 14 aprile 1963 e il Catania passa in vantaggio grazie alla marcatura del mediano Renato Benaglia al 40’. Ma l’ultima decade di minuti non porta decisamente fortuna al Catania, che subisce il pareggio all’84’ ad opera di Giacomo Bulgarelli (che negli anni ’80 sarà direttore sportivo del Catania di Massimino).
Il primo successo per il Bologna in Sicilia è targato 8 dicembre 1963 grazie ad una tripletta del danese Harald Nielsen. Il gol del Catania del definitivo 1-3 lo realizzerà Fanello. A fine stagione i felsinei festeggeranno il settimo scudetto dopo aver vinto 2-0 lo spareggio a Roma contro l’Inter.
L’anno seguente è una vera rivincita quella dei rossazzurri che contro i Campioni d’Italia all’ultima di campionato dilagano con un rotondissimo 4-0. Le reti portano la firma di Danova al 5’ e 40′, Calvanese al 55′ e Facchin all’82’.
Dopo il perentorio poker si annoverano ancora due pareggi nel massimo campionato: il 24 ottobre 1965 finisce 1-1 con reti di Artico per il Catania e la “famosa pelata” Pascutti per il Bologna; il 4 aprile 1971 terminà invece 0-0.
Cinque dei sei restanti precedenti sono tutti legati al campionato cadetto. Nella stagione della promozione della squadra di Di Marzio, il Catania fa fuori il Bologna (che a fine stagione precipiterà in serie C1) grazie alle reti di Crusco e Barozzi che recuperano il momentaneo vantaggio degli ospiti nato da un’autorete di Mastalli.
Nel campionato 1984/85, i rossazzurri vincono 1-0 grazie ad una rete del “rosso”Adriano Polenta. Nel campionato seguente con alla guida Gennaro Rambone, il Catania subisce una pesante scoppola dagli emiliani. Il portiere titolare Marco Onorati (attuale preparatore atletico degli estremi difensori rossazzurri) è out per un’influenza e il sostituto naturale Massimo Mattolini, scomparso prematuramente qualche mese fa, ha un febbrone da cavallo. Stoicamente Mattolini va in campo, ma i 40 gradi di malessere e le inadeguate capacità del secondo portiere che storicamente gli valsero il soprannome di “saponetta”, incisero sul match. Fu un poker clamoroso che portò la firma di Loris Pradella, Lorenzo Marronaro e Gaetano Musella (doppietta). Di Sandro Mandressi il gol dell’1-4.
Il 21 ottobre 2005, finisce 1-1 con reti di Vignaroli e Caserta, mentre nel torneo 200/09 si è giocata in serie A il 18 gennaio 2009. Il Bologna espugna il “Massimino” di Catania con le reti di Di Vaio, re del gol nel girone d’andata, e Adailton, nel giro di cinque minuti in avvio di ripresa. Partita dai due volti, con un buon Catania fino all’espulsione di Izco. Un cartellino rosso diretto che ha fatto arrabbiare non poco i padroni di casa. Ayroldi punisce oltremodo un brutto fallo dell’argentino a centrocampo. Con un uomo in meno, il Catania fatica nel finale di tempo a costruire gioco, e il Bologna avanza il suo baricentro, anche se non crea pericoli alla difesa di casa. Nella ripresa, al 4′ Bologna in vantaggio. Percussione sulla sinistra di Amoroso, che sfrutta un’indecisione di Silvestre e crossa al centro, dove Di Vaio, liberissimo, di testa mette in rete. Il Catania è nervoso, Zenga protesta, Ayroldi lo allontana dal campo, e al 9′ i padroni di casa subiscono anche il secondo gol. Difesa totalmente ferma e colpo di testa vincente di Adailton su un cross dalla sinistra. Nel Catania viene sostituito un difensore,Terlizzi, con un attaccante, Paolucci. I rossoazzurri non mollano, e al 23′ hanno l’occasione per riaprire la gara, con un calcio di rigore fischiato da Ayroldi per un fallo di mano. Batte Mascara, ma Antonioli è strepitoso nella parata che corona una splendida prestazione. Al 28′ Valiani sfiora il 3-0 con un sinistro che finisce sul palo. Al 41′ il Catania riapre i giochi, con un calcio di punizione battuto a sorpresa, Paolucci scatta sul filo del fuorigioco e fulmina Antonioli con un gran destro. Nel finale forcing del Catania, ma il Bologna resiste e porta a casa un successo prezioso.
Tre anni fa, il Catania inizia con una vittoria per 1-0 sul Bologna il suo 2010.Terzo successo stagionale dei rossazzurri, secondo consecutivo dopo il 2-1 in casa Juventus, per gli etnei che lasciano all’ultima posizione in classifica il Siena. Mihajlovic piega la sua ex-squadra grazie a un gol a dieci minuti dalla fine del difensore Spolli su azione di calcio d’angolo: ma anche in precedenza, il Catania aveva costruito più occasioni da rete.
Finisce 1-1 in penultimo precedente. Dopo 37″ Mascara sfiora l’incrocio dei pali, poi il Catania macina gioco ma non trova i varchi giusti per rendersi realmente pericoloso sino al 27′ quando ancora il capitano etneo impegna severamente Viviano in tuffo. La sfida tra le due compagini si gioca in prevalenza in mezzo al campo, gli spazi sono pochi a causa del pressing attuato sui due fronti. A rompere l’equilibrio è il goal di Di Vaio che ribadisce in rete la parata di Andujar su penalty calciato dallo stesso, da quel momento in poi si surriscalda il clima in campo anche per alcune contestate decisioni del direttore di gara. Il secondo tempo si apre con l’occasionissima mancata da Mascara su assist di Ricchiuti, i rossazzurri premono sull’acceleratore e Lopez spreca un’altra ghiotta occasione da favorevole posizione. Ci pensa Britos, suo malgrado, a ristabilire il pari deviando alle spalle di Viviano il cross di Marchese. Il pareggio fornisce maggiore fiducia al Catania che sfiora il raddoppio con la traversa colpita da Mascara e con il sinistro a fil di palo di Ricchiuti.
Nell’ultima sfida al Massimino, è il Bologna a passare. La gara, seppur entrambe le squadre non abbiano nulla da chiedere al campionato, non riescono a divertire gli spettatori e ne viene fuori una gara davvero noiosa. Dopo più di 65 minuti di nulla, Montella prova a cambiare qualche pedina mandando in campo Motta ed Ebagua al posto di Bellusci e Ricchiuti. Pioli prova a far respirare la sua squadra cambiando due effettivi: entrano in campo Loria e Morleo al posto di Konè e Belfodil passando al 5-4-1. Ed è proprio quando i felsinei arretrano il loro baricentro che trovano il vantaggio con un lampo estemporaneo di Gaston Ramirez che sorprende Carrizo con un improvviso tiro da fuori area.
Questo il dettaglio dei 17 precedenti di campionato sotto l’Etna: 6 vittorie siciliane, 7 pareggi e 4 affermazioni rossoblù.