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Cagliari vs Bologna 0 a 3: Top & Flop – 30 Ott

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TOP & FLOP

Top

Konè: alla sua prima da capitano, sfodera una prestazione con la P maiuscola, annichilendo gli avversari con la rete del raddoppio, perfetta conclusione di una trama di gioco da cineteca. Sostituisce alla grande, nel ruolo di leader e condottiero dell’armata rossoblù, capitan Diamanti, riuscendo a non far sentire, a tifosi e compagni, la sua assenza. Dopo un periodo di appannamento e sottotono, sembra essere finalmente tornato sui suoi livelli abituali: deve trovare la costanza, quell’elemento mancante che, in fin dei conti, è sempre stato il suo tallone d’achille. La sua ipotetica cessione a gennaio per sistemare falle e debiti vari sarebbe una vera tragedia di stampo greco voto 8

Garics: è stata la settimana degli esterni destri: dopo la domenica di Crespo, ecco il mercoledì da leoni dell’austroungarico, vero protagonista, assieme al collega ellenico, della scorribanda in terra sarda. Porta in vantaggio i rossoblù con un goal fantastico sia per coordinazione, che per effettiva difficoltà: una rete da attaccante puro, così come quella siglata tre giorni fa dal rivale. Oltre al goal, difende bene e non sbaglia un pallone: spaventato dalla prestazione di domenica dell’argentino, deve aver finalmente capito che per mantenere il posto deve fare più del solito compitino. Stasera ha finalmente fatto il suo dovere, superandosi voto 7.5

Cristaldo:è  il vero erede di Gilardino: sa difendere il pallone, sa far salire la squadra, è in grado di creare ottimi spazi per i compagni. L’unica sua pecca, a dirla tutta, è il rapporto non idilliaco col gol, ma d’altronde il suo biglietto da visita parla chiaro: lui era, è e rimane una seconda punta, come ampiamente previsto ed annunciato. Una seconda punta in realtà anomala, con licenza di svariare da fascia a fascia che forse, per rendere ancor di più, dovrebbe avere di fianco un attaccante di peso voto 7

Pazienza: no, non state sognando, ha fatto goal veramente: con un preciso colpo di testa, taglia definitivamente le gambe agli avversari, sugellando di fatto la vittoria. D’accordo, si era già sul 2-0 col Cagliari in 10, ma un goal è sempre un goal voto 7

FLOP

La cornice: l’unica nota stonata di una serata altrimenti perfetta: lo stadio sardo è  il perfetto emblema della pessima condizione in cui riversano gli impianti sportivi made in Italy: i sardi, da poco tornati nella casa originaria dopo un lungo e vergognoso peregrinare, sono costretti a giocare in una struttura ancora lungi dall’essere completata e con metà dei posti agibili. Insomma, un brutto spettacolo sia per i giocatori che per gli spettatori: probabilmente in Eccellenza o in Promozioni si trovano dei contesti più presentabili. Voto 3

 

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