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Calafiori-Arsenal, un piatto ricco in cui vogliono “mangiare” tanti

Anche la Roma reclama dal Basilea un’ingente percentuale dell’incasso dell’operazione tra rossoblù e Gunners

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Riccardo Calafiori Bologna
Riccardo Calafiori (© Damiano Fiorentini)

L’addio di Riccardo Calafiori al Bologna, direzione Arsenal, è ormai imminente come abbiamo già scritto oggi. Il difensore romano ha dato lui personalmente, insieme al suo agente Lucci, un impulso decisivo alla trattativa. Motivo per il quale, oggi, in occasione della giornata che ha visto il Bologna trasferirsi in ritiro a Valles, Ricky non c’era.

E così, alla fine, proprio in queste ore dirigenti rossoblù e dirigenti dei Gunners stanno definendo la trattativa per un pacchetto che dovrebbe toccare i 50 milioni considerati i bonus, ma che potrebbe anche superarli in futuro con una percentuale sulla futura rivendita. Percentuali future che, peraltro, sono state e potrebbero essere protagoniste a lungo nel contesto degli ultimi cambi di maglia di Riccardo Calafiori.

La Roma vuole la sua parte dall’operazione Calafiori-Arsenal

Facciamo chiarezza. Riccardo Calafiori passerà all’Arsenal dal Bologna per circa 50 milioni (45 milioni più 5 di bonus). Della parte fissa che il Bologna comincerà a ricevere da subito il 50% spetta al Basilea, società da cui i rossoblù nell’estate 2023 hanno prelevato il giocatore romano. E già su questa percentuale il Basilea ha tenuto durissimo coi rossoblù che avrebbero voluto un riconoscimento superiore della valorizzazione del calciatore nella stagione 2023/24.

All’interno dell’intera operazione, poi, la Roma riceverà 1,5 milioni totali, divisi tra tutte le parti in causa. Un importo dovuto dalle regole FIFA, secondo cui una minima parte di questi soldi vanno come “contributo di solidarietà” alla squadra che ha cresciuto il giocatore al livello giovanile. E fin qui, nessun problema.

Tuttavia, i giallorossi avrebbero intenzione di rivalersi ulteriormente sul Basilea. Il Bologna non c’entra nulla, ma è interessante capire perché i giallorossi si stanno intromettendo. La società svizzera ex proprietaria del cartellino di Riccardo, nell’estate 2022 aveva prelevato Calafiori dalla Roma per 2,5 milioni più il 40% sulla futura rivendita.

Perciò nel 2023, quando il Bologna ha versato 4 milioni nelle casse del club elvetico, lo stesso Basilea aveva versato 1,5 milioni alla Roma. Così pensava di aver risolto la questione. Invece, la società capitolina ritiene di avere ancora diritto ad una ulteriore percentuale perché il Basilea sta per guadagnare ulteriori 20 milioni dalla cessione di Calafiori dal Bologna all’Arsenal, e sono soldi legati proprio alla rivendita di Calafiori dal Basilea ai rossoblù.

Si andrà per vie legali?

Secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, la Roma è molto infastidita dalla mancanza di comunicazione del Basilea in merito a questa situazione. Il club capitolino ora sta valutando le carte per capire se davvero al club giallorosso spetti questo ulteriore introito. Se la Roma trovasse gli estremi per intervenire legalmente potrebbe chiedere ulteriori 8 milioni. Ripetiamo, niente di cui si debba preoccupare il Bologna che, come da accordi verserà il 50% della cessione al Basilea. Tuttavia, se la Roma dovesse avere ragione, potrebbe anche crearsi un precedente incredibile.

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