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Calcio d’estate: Bologna-Colonia – La presentazione degli avversari – 31 lug
Lontana dalle ansie legate a punteggi e classifiche, l’amichevole di martedì 2 agosto costituisce un banco di prova di tutto rispetto per il nascente Bologna versione ’16/’17. Dopo aver cominciato a testare schemi ed energie contro l’Al-Ain nella prima vera sgambata in terra austriaca, sospesa al 57′ causa temporale, i rossoblù di Donadoni si accingono ora a sfidare il Colonia a Kitzbuhel, con calcio d’inzio fissato alle ore 18.00. Il match ha tutti gli ingredienti adatti per sedurre.
Nonostante i tre campionati tedeschi e le quattro coppe di Germania conquistate tra gli anni ’60 e i primi ’80 siano ormai un ricordo sbiadito per il milione di abitanti della città di Köln, la squadra allenata da Peter Stöger, coach dalla stagione ’13/’14, quella dell’ultima promozione dei renani in Bundesliga, si presenta alla sfida con i felsinei da favorita. Il nono posto del recente campionato, chiuso appena due punti dietro al ben più attrezzato Wolfsburg, ha confermato lo status di mina vagante di un Colonia che sventola con orgoglio, tra le dieci vittorie strappate nella passata Bundes, un doppio 2-1 su Bayer Leverkusen e Borussia Dortmund e persino un rotorndo 3-0 ai danni dello Schalke 04, terzo avversario del Bologna in questo ritiro austriaco.
Nobile decaduta e abituata agli alti e bassi, il Colonia è oggi una sorta di Sampdoria o Genoa tedesca. Nella rosa attuale, di recente rafforzata con alcuni acquisti buoni e mirati come quello del centrocampista centrale Marco Höger e dell’attaccante della Francia Under-20 Sehrou Guirassy, brilla il nome del nazionale tedesco Jonas Hector, terzino sinistro classe 1990 divenuto punto fermo del CT Joachim Löw, che nella sua Mannschaft lo ha già utilizzato 19 volte. Il padrone indiscusso della corsia mancina non è l’unico elemento di spicco a disposizione di mister Stöger. Buona parte delle fortune del Colonia nell’ultima e più che positiva stagione vanno attribuite all’intero pacchetto difensivo, guidato dal promettentissimo portiere Timo Horn (’93) e puntellato dalla vecchia conoscenza rossoblù Sørensen, dallo stopper sloveno Maroh, in piena orbita nazionale, e da Heintz, coetaneo di Horn nonché suo compagno di Under. Non è un caso che solo tre squadre abbiano incassato meno reti dei biancorossi nella Bundesliga ’15/’16.
Davanti alla difesa, disposta quasi sempre a quattro, prendono posto quattro o cinque centrocampisti a seconda del modulo scelto da Stöger, solitamente il 4-4-2 o il 4-2-3-1. Ceduti rispettivamente ad Hoffenheim e Wolfsburg gli ottimi Vogt e Gerhardt, aumentano le responsabilità per l’ex promessa del Dortmund Miloš Jojić (’92), atteso al definitivo salto di qualità, e per l’eclettico fantasista Leonardo Bittencourt (’93), principale incaricato ad accendere la lampadina in collaborazione con l’ala Marcel Risse, 26 anni. Nel 2008 quest’ultimo riuscì a salire sul tetto d’Europa con l’Under-19 tedesca dopo aver liquidato in finale l’Italia di Bonaventura, Darmian, Paloschi e Poli. In attacco i riflettori sono invece puntati sul bomber francese Anthony Modeste. Il poderoso centravanti non è certo ai livelli all’ex bandiera Lukas Podolski, al Colonia fino al 2006 e dal 2009 al 2012, ma sa bene come far valere nell’area avversaria i suoi 90 chili distribuiti su 183 centimetri di altezza; lo dimostrano ampiamente le 15 reti messe a segno nell’ultimo campionato, un bottino che doppia quello messo insieme dal venticinquenne Simon Zoller, il secondo migliore attaccante della rosa, spesso utilizzato da Stöger come terzo nella batteria dei trequartisti.
Gli spunti, insomma, non mancano, così come non manca la curiosità di vedere il Bologna alle prese con un test finalmente ostico e per questo elettrizzante. Perché sarà pure calcio d’estate, ma il fascino di certe sfide difficilmente tramonta. Anche senza punteggi e classifiche.
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