Bologna FC
CALCIOMERCATO BFC: Comincia la rivoluzione – 24 giu
Secondo appuntamento con lo “speciale calciomercato” mirato sul Bologna: analizziamo i colpi in canna di Corvino reparto per reparto cercando di capire la formazione del futuro. Da luglio l’appuntamento sarà quotidiano.
Una vera e propria rivoluzione. Questa quella che attende il Bologna per la stagione che sta per incominciare: con il tempo che stringe – tra venti giorni la squadra dovrebbe riunirsi – Pantaleo Corvino si trova nella necessità di rivoluzionare una squadra che ha conquistato la Serie A ma soffrendo davvero tantissimo e affidandosi a giocatori che la dirigenza reputa non adatti a un campionato così impegnativo. L’obbiettivo sarà salvarsi senza soffrire, per questo il Bologna opererà sul mercato con forza ma senza strafare: lo ha ordinato il chairman Saputo, che predilige una strategia dei piccoli passi che in Italia è difficile da far accettare ai tifosi ma che sarà il futuro rossoblù, con l’AD Fenucci che proprio ieri ha ribadito che i top-player, il Bologna, se li costruirà in casa. Tuttavia urgono rinforzi, perché un conto è non strafare e un altro presentarsi alla prossima Serie A con una rosa incompleta e fragile: ecco reparto per reparto i numerosi colpi a cui Corvino sta lavorando, con un occhio dunque allo spessore tecnico e un altro ai costi.
DIFESA
Capitolo portiere: il Bologna cerca un guardiano dei pali di spessore dallo scorso gennaio, quando i tanti affari sfumati fecero ripiegare la società su Angelo da Costa, che si è rivelato un ottimo portiere del resto. Per la Serie A però in casa rossoblù si vuole qualcosa di più, e mentre si tenta di rinnovare con il brasiliano (come raccontiamo qui sembra cosa fatta) si continua a inseguire “il titolare”: Storari sempre in pole position, inseguito dai soliti nomi e cioè Mirante, Agazzi, Viviano. Sembra comunque che il portiere del Bologna in A sarà proprio Marco Storari, 38 anni ma ancora tanta voglia di essere protagonista. Per il resto la difesa è il reparto più affidabile, sulla carta: è stato il migliore nella scorsa B, vanta gente con trascorsi in massima serie (Gastaldello, Maietta, Morleo) e giovani di prospettiva estremamente validi (Masina, Mbaye, Oikonomou) per un giusto mix al quale si è unito l’ex-Cagliari Luca Rossettini: trent’anni, una carriera in massima serie, la Nazionale sfiorata lo scorso novembre, è costato 2,5 milioni ed è un rinforzo importante che sulla carta partirà titolare insieme a Gastaldello. Curiosità: entrambi sono stati scoperti da Vittorio Scantamburlo, lo scopritore di Del Piero. L’arrivo di Rossettini significa che il giovane Ferrari, per trovare minuti, dovrà andare via in prestito: piace a diverse squadre di B. Se ne andranno definitivamente – ma non sono facili da piazzare – Garics e Radakovic, peraltro già ai margini da tempo, mentre negli scorsi giorni è stata ufficializzata la cessione di José Angel Crespo, riscattato dal Cordoba dov’era in prestito: il Bologna non ci ha guadagnato nulla se non il costo dello stipendio dello spagnolo, non poca cosa però considerando che al lordo si superavano i 500.000 € a stagione. In un reparto già formato ci sarà forse spazio solo per un rinforzo di prospettiva, che Corvino avrebbe individuato nel giovane ’95 del Maribor Petar Stojakovic.
CENTROCAMPO
Reparto delicato, reparto dove si vincono o si perdono le partite, reparto quindi da allestire con cura: il primo punto fermo dovrebbe essere il rinnovo contrattuale di Matuzalèm, ma lo scoglio sarebbe rappresentato dall’ingaggio offerto al regista brasiliano, di poco superiore rispetto ai 250.000 € percepiti nell’ultima stagione, dove però il Bologna si districava tra difficoltà finanziarie (Matuzalèm arrivò in estate, con Fusco e Guaraldi) e limiti di categoria. Si continua a trattare, la sensazione rimane che il rinnovo si farà ma a questo punto è tutt’altro che scontato. In alto mare anche la trattativa relativa al riscatto di Nenad Krsticic, con la Sampdoria che vuole i 4 milioni pattuiti e il Bologna che li giudica eccessivi visti anche i diversi problemi fisici avuti dal serbo. Dovesse andarsene, Krsticic sarebbe in buona compagnia: toreranno al mittente anche Bessa e Buchel, forse anche Laribi, tutti giocatori in bilico su cui il Bologna sta facendo una riflessione: e se si potesse avere di meglio? Ecco allora i nomi di Di Gennaro e Viviani, due giocatori diversi per età ma non per qualità: il primo fu già rossoblù nel 2008, ma da allora si è rigenerato “alla Pirlo”, passando dall’essere un trequartista discontinuo ad un fine regista messosi in luce nell’ultima stagione in prestito (dal Palermo) a Vicenza, mentre è proprio il Palermo che sembra vicinissimo a Viviani, giovane prodotto del vivaio della Roma. Mentre un nome caldo continua a restare quello di Cigarini, che piace tantissimo ma costa non poco, si parla anche del giovane campione under-20 serbo Mandic, su cui però si sarebbe inserita proprio la Roma: con i giallorossi si tratta allora il giovane argentino Paredes, trequartista tutto da scoprire in Italia. Un discreto intreccio di mercato. Realtà invece è la firma (che vi abbiamo mostrato QUI in anteprima) di Amadou Diawara, messosi in luce nel San Marino: giovanissimo, sogna di diventare il futuro Yaya Touré. Naturalmente ce lo auguriamo tutti, ma chiaramente vista la giovanissima età va considerato un acquisto per gli anni che verranno e non un rinforzo immediato.
ATTACCO
Il reparto più da rivoluzionare, quello che più di tutti scatena la fantasia dei tifosi e l’ansia degli addetti ai lavori: nel calcio si fa bene ottenendo risultati, che si ottengono vincendo. E per vincere servono i gol. Quasi sempre, visto che l’ultimo Bologna ha ottenuto la promozione pur avendo un attacco che pur essendo fortissimo sulla carta in campo ha poi deluso, ma meglio non correre il rischio in Serie A. Il migliore è stato Sansone, che però è in bilico: il suo riscatto sembrava cosa fatta, ma un po’ Corvino che stenta e un po’ la Sampdoria che non vuole scontare il suo riscatto (comunque basso, sul milione e mezzo di euro) non hanno reso l’operazione automatica come si pensava un po’ tutti. Intanto il Bologna tratta altri giocatori, visto che saranno almeno due – e probabilmente tre – i rinforzi in questo reparto, quattro anche considerando il trequartista: per quest’ultimo ruolo si tratta Ilicic della Fiorentina, che ieri è stato “liberato” dal nuovo tecnico Paulo Sousa ma per cui i viola chiedono la bellezza di 6,5 milioni. Troppi, probabilmente, ed ecco quindi che o si tratta o finirà come con Marko Pjaca, il cui prezzo è lievitato oltre i 10 milioni. Allora chi sarà il trequartista del futuro? Detto di Mandic e Paredes, quello che sembra più vicino è il giovane francese di proprietà della Juventus Kingsley Coman, ex-PSG e talento davvero cristallino che in bianconero però non avrebbe lo spazio necessario per esplodere: Bologna potrebbe essere la piazza giusta, la Juve vorrebbe un prestito secco ma Corvino dovrebbe cercare di chiudere per un prestito con diritto di riscatto ed eventuale controriscatto in favore della Juventus, che chiaramente non vuole rischiare di perdere un campioncino come il giovane “The King”. Come punta centrale è sempre più vicino Stefano Okaka, che piace e convince anche in rapporto al prezzo contenuto: sembrava dovesse finire in Francia al Rennes, ma giusto ieri il ragazzo ha detto che preferisce restare in Italia, dove piace a Bologna e Torino con i rossoblù che sono in vantaggio. Si continua comunque a sognare un grande nome come Pazzini, Destro o Borini. Un nome nuovo sarebbe quello di Luka Zahovic del Maribor, giovanissimo ma già con esperienze (e gol) in Champions League e figlio del mitico calciatore sloveno Zlatko Zahovic.
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