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Calciomercato Bfc – E’ già tempo di ricominciare – 19 dic

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Il successo del Bologna con il Pescara è stato l’ultimo impegno dei rossoblù in questo 2016, poiché la sfida con il Milan è stato spostato alle 20.45 dell’8 febbraio 2017. Dunque ora un po’ di vacanze per i giocatori felsinei. Non per Bigon. Il Direttore Sportivo del Bfc è costantemente al lavoro per migliorare una squadra già competitiva, ma che ha dimostrato qualche carenza e soprattutto peccati di gioventù. Tuttavia il Presidente bolognese, Joey Saputo, ha già affermato che sarà un mercato povero e anche l’ad Fenucci ha ribadito che il budget per potenziare la rosa sarà ridotto. Con così poche risorse a disposizione, Bigon non potrà commettere errori. Serviranno innesti di qualità ma a prezzi vantaggiosi. Diciamo che il Bfc andrà a caccia di saldi. Il nome più caldo in questi mesi è quello di Alessio Cerci, proprio da dove era terminato il calciomercato estivo. L’ex Torino ha ricevuto la sua prima convocazione con l’Ateltico Madrid dal 14 dicembre 2014, contro il Villareal. Stavolta l’impegno sarà meno importante visto che Alessio potrebbe scendere in campo nella partita di ritorno di Coppa del Re con il Guijuelo. L’andata era finita 6 a 0 per i Colchoneros. Nonostante questa convocazione l’ala resta un oggetto misterioso dai piani di Simeone. La sua chiamata serve per concedergli minuti e fiducia oltre che ad aumentare il numero di squadre su di lui. Cerci era stato cercato dal Bologna nelle ultime battute di mercato e ogni detaglio era stato limato alla perfezione. Tuttavia il giocatore romano era stato bocciato alle visite mediche e l’affare è saltato in dirittura d’arrivo. Cerci ha giurato amore al club rossoblù a novembre ma anche negli ultimi giorni. Nonostante il pressing della Lazio e del Torino, l’esterno offensivo desidera la maglia del Bologna più di ogni altra cosa. Ma il Bfc vuole Cerci a tutti i costi? La risposta è incerta. L’ex Fiorentina non disputa una partita da aprile, quando il suo Genoa uscì sconfitto per 4 a 1 contro il Carpi. Il Bologna ha molto bisogno di qualità e di esperienza, caratteristiche che Cerci ha in dote. Il ragazzo sa saltare molto bene l’avversario e creare superiorità numerica, oltre che a confezionare diversi assist e giocate. Alessio si è anche ripreso bene dall’infortunio al ginocchio e dunque non ci dovrebbero essere problemi. Tuttavia quasi 9 mesi senza vedere il campo possono incidere per lo meno sul rendimento iniziale del giocatore. E il Bologna ha fretta. Insomma Cerci rimane la prima alternativa ma non l’unica. Donadoni infatti segue con estrema attenzione il profilo di Biabiany, giocatore che gli piace tanto e che ha già allenato al Parma. La freccia in forza all’Inter è fuori dalle rotazioni di Pioli, ma i neroazzurri necessitano assolutamente di denari freschi e per questo Ausilio potrebbe richiedere un piccolo conguaglio anche per il francese.

Cerci e Biabiany sono nomi che piacciono davvero tanto ai petroniani, ma Bigon è vigile anche su altre soluzioni. Se il recupero di Verdi fosse più veloce del previsto, il ds emiliano potrebbe anche fare a meno di trovare un esterno offensivo, e piuttosto cercare una solida spalla a Destro. Ultime news danno Mattia in uscita a gennaio, ma la realtà è un’altra. All’attaccante ex Roma serve un sostituto all’altezza che lo faccia lavorare con meno pressione addosso. Sadiq e Okonkwo sono ancora troppo giovani per fare la differenza in Serie A. Ecco dunque che vengono valutati con attenzione i profili di Pinilla e Paloschi. Entrambi i centravanti non stanno trovando spazio all’Atalanta con Gasperini, e per questo motivo la cessione a gennaio dei due non sembra così improbabile. L’ex Chievo è un profilo più allettante ma ha anche costi maggiori visti i 10 milioni spesi per lui dai bergamaschi. Pinilla invece è un giocatore più difficile da integrare al gruppo visto il suo carattere ribelle, ma rappresenterebbe una spalla perfetta per Destro: molto forte ma non troppo ingombrante per Mattia.

Ali e punte, ma a Bologna si parla anche di tanta fantasia da aggiungere ad una squadra troppo ordinaria. Per questo il profilo di Zarate ha fatto breccia sul taccuino di Bigon oltre che su quelli di molti direttori di tutta Italia. Il fantasista è imprevedibile sia in campo che fuori e per le squadre di medio bassa classifica potrebbe rappresentare una fortuna. La scorsa settimana c’erano stati segnali positivi su un’apertura da parte della Fiorentina. La prestazione con la Lazio, arricchita da una rete ha però chiuso, al momento, ogni sogno di arrivare al ragazzo. Alla fine della partita ci pensa pure Sousa a porre una lapide su una possibile cessione di Maurito, dichiarando di non aver mai pensato ad una cessione del trequartista. Oltre a Zarate piace davvero tanto il profilo di Gabigol. Il ragazzo non ha trovato spazio con ben tre allenatori al’Inter e le porte della cessione sono davvero inevitabili. Su di lui c’è il Bfc, ma sono vigili anche il Genoa e diversi club della Liga. L’Inter deve fare cassa e vista la folta concorrenza sul ragazzo, potrebbe allestire una sorta di asta se non per la cessione, almeno per il prestito con obbligo di riscatto. Se però Ausilio decidesse di non privarsi del giocatore, su indicazione di Pioli, ecco che allora il prestito secco sarebbe una soluzione golosa. E il Bologna sarebbe la candidata numero uno per accogliere Gabigol, visto che l’attaccante avrebbe tempo e modo di dimostrare la propria forza.

 Il mercato di gennaio è già vicino e spuntano le strategie di Bigon: rinforzare il Bologna senza spendere un patrimonio. Cerci non è mai stato così invitante…

 

Fonte immagine di copertina: Goal.com

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