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Calciomercato Bfc – Rincon e Palacio: utopie o idee concrete? – 23 lug

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Dopo le due ottime amichevoli disputate con Sciliar e Virtus Acquaviva, il Bologna si è imposto anche nella giornata di ieri con un secco 3 a 0 sul Sudtirol. Eppure i rossoblù non hanno incantato, specialmente nella fase offensiva. L’assenza precauzionale di Destro per una infiammazione alla pianta del piede ha dimostrato tutti i limiti delle riserve dell’attacco felsineo. Okwonkwo mette sempre grande corsa e impegno nelle sue prestazioni, ma basterà per imporsi in una categoria così complessa come la Serie A? Va aggiunta la giovane età del ragazzo, ancora troppo inesperto. Certamente non è sul mercato.
Anche Bruno Petkovic non ha brillato. L’ex Trapani era chiamato a non fare rimpiangere le assenze di Destro, ma da quando è sbarcato all’ombra delle Due Torri, l’attaccante non ha mai lasciato il segno. Questa poca incisività e concretezza potrebbe allontanare Petkovic da Bologna. Il Ds Bigon infatti attende delle risposte positive. Se queste non dovessero arrivare entro la fine del ritiro in Austria, ecco che il centravanti potrebbe essere messo sul mercato.
L’influenza di Felipe Avenatti si sta prolungando a lungo e l’ex Ternana potrebbe saltare addirittura l’intera preparazione. Questo ritardo non dovrebbe costare il posto all’uruguagio, ma costringerà Bigon ad acquistare un nuovo vice Destro, al momento il vero ruolo scoperto di questo Bfc. Infatti, i due giocatori considerati come partenti certi, ovvero Anthony Mounier e Filippo Falco, stanno disputando un ottimo ritiro e stanno convincendo Donadoni a concedere loro almeno un’altra chance. Il francese sta dimostrando una notevole duttilità tattica, sapendosi adattare molto bene anche al ruolo di terzino sinistro, vista l’assenza di Adam Masina. L’ex Benevento, invece, è andato a segno nella partita di ieri, dimostrando una volta di più di essere uno dei rossoblù più in palla. L’esperienza in B lo avrà fatto maturare?
Se l’urgenza si sposta dalle fasce al ruolo di vice Destro, perdono quota le piste Moise Kean, Jean-Christophe Bahebeck e Lucas Ocampos. Meglio invece puntare sull’usato sicuro Rodrigo Palacio. L’argentino si è svincolato dall’Inter il 30 giugno e aspetta la chiamata giusta da un club italiano. La concorrenza per il classe ’82 è agguerritissima, ma di fronte alla richiesta del calciatore di un biennale da 900mila euro, tanti club tentennano. Per ora Bologna e Palacio hanno avuto solo qualche contatto, ma niente di concreto. O perlomeno non c’è alcuna trattativa avviata, anche se l’amichevole di ieri ha fatto scattare un piccolo campanello d’allarme. Vedremo se questo segnale rientrerà con l’amichevole di oggi, altrimenti Palacio potrebbe essere più di una semplice idea.
Anche a centrocampo potrebbe muoversi qualcosa. Sfumato l’obiettivo Imbula dallo Stoke City, e con Marco Benassi sempre in uscita (la Fiorentina ha mosso concreti passo in avanti), il Torino vuole chiudere una volta per tutte l’affare Donsah. Le tessere del mosaico ci sono tutte, non rimane che metterle a posto. L’accordo con il giocatore infatti è stato trovato da tempo (quinquennale a 500mila euro a stagione), e l’intesa sulla formula pure (prestito con obbligo di riscatto). Ora rimane solamente da colmare la distanza col Bfc tra domanda e offerta. Bigon infatti chiede per l’acquisto del ghanese almeno 5 milioni, non un euro in meno. I granata potrebbero riuscire ad accontentare i petroniani e trovare finalmente la fumata bianca.
Situazione più complessa invece per Lorenzo Crisetig. Il mediano si allontana da Crotone giorno dopo giorno, mentre si aprono le piste estere del Las Palmas e del Watford.
La cessione di uno o entrambi i centrocampisti porterà Bigon a intervenire sul mercato in entrata. Serginho del Santos è al momento la pista più calda per i rossoblù, che finora hanno formulato la proposta di un prestito con diritto di riscatto fissato a 3,5 milioni. Sul brasiliano però c’è anche l’Hellas Verona. Questa concorrenza potrebbe far alzare il prezzo del centrocampista e di conseguenza la trattativa non è così semplice.
Se il Bologna dovesse però ricavare almeno 8 milioni dalle cessioni di Crisetig e Donsah, ecco che Bigon potrebbe tentare il grande colpo: Tomas Rincon. La Juventus chiede almeno 7 milioni e soprattutto un trasferimento a titolo definitivo, in modo da fare cassa. L’ostacolo però è rappresentato anche dall’ingaggio del giocatore: 1,2 milioni all’anno fino al 2020. Non sarà facile spalmare su più anni tali cifre. Per questo motivo, l’operazione Rincon è ridotta a un semplice sondaggio. Sondaggio che potrebbe diventare però una vera e propria trattativa. Tutto dipende dalle cessioni di Donsah e Crisetig. Il Bologna è sempre in evoluzione e il Direttore Sportivo Riccardo Bigon non smette mai di plasmarlo con cessioni e nuovi innesti.

Fonte immagine di copertina: Gianlucadimarzio.com

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