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Calciomercato Bologna – Le mosse sul mercato, con Ferguson out (Stadio)

Il Bologna si prepara al mercato. Obiettivo: trovare un’alternativa a Ferguson per affrontare il futuro senza compromessi

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Habib Diarra
Habib Diarra (fonte immagine: rcstrasbourgalsace.fr)

Il Bologna ha trovato, nella figura di Lewis Ferguson, un punto di riferimento, divenuto emblema di questa straordinaria stagione. Ma guardando al futuro, è inevitabile considerare il mercato e pensare a sostituto. Sebbene al momento nessuno a Casteldebole stia ancora pensando a ciò, i dirigenti presto dovranno attivarsi per trovare un’alternativa adeguata.

Cosa cercherà il Bologna?

Con il prossimo campionato che si avvicina, e considerando la possibilità di partecipare a competizioni europee, la mancanza di Ferguson, a causa della rottura del crociato, potrebbe essere sentita in 15-18 partite. Il suo contributo è insostituibile, e il mercato deve essere affrontato con la massima consapevolezza.

Anche se è difficile fare nomi adesso, le indicazioni puntano verso un centrocampista versatile, capace di muoversi tra le linee e trovare spazi. Una strada potrebbe essere quella di cercare un giocatore della stessa caratura di Ferguson, per alzare ulteriormente il livello e integrarlo al suo ritorno. Questa opzione, sebbene costosa, potrebbe essere cruciale per mantenere l’equilibrio del team.

I nomi sul mercato

L’alternativa è cercare un giocatore disposto a essere una riserva temporanea per Ferguson e accettare un ruolo di panchina una volta che lo scozzese rientrerà. Anche se la strada è ancora lunga e piena di sfide, ci sono diversi nomi sul tavolo, al momento però difficoltosi da raggiungere. Martin Zubimendi della Real Sociedad potrebbe essere una scelta interessante, ma i costi sono proibitivi. Altro nome da considerare è Georgiy Sudakov dello Shakhtar Donetsk, anche se le cifre richieste sono fuori dalla portata del club. Una soluzione più accessibile potrebbe essere Habib Diarra dello Strasburgo, ma il mercato è imprevedibile e il Bologna dovrà fare delle scelte oculate per garantire il successo, anche senza Lewis Ferguson.

Fonte: Giorgio Burreddu, Stadio

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