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Calciomercato Bologna – Caccia all’erede di Zirkzee: tra promesse e rilanci

La prossima mossa del calciomercato rossoblù ruota attorno alla velocità con cui si risolverà la questione intorno al destino del numero 9 olandese

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Zirkzee in campo
Joshua Zirkzee (© Damiano Fiorentini)

Le parole di Giovanni Sartori sul calciomercato del Bologna e sul futuro di Joshua Zirkzee hanno chiuso ogni ad ogni piano per la permanenza dell’olandese. Il responsabile dell’area tecnica rossoblù ha praticamente chiuso tutte le porte a possibili progetti di adeguamento dell’ingaggio e incremento della clausola rescissoria

«Zirkzee andrà via al 99,9%» significa solo una cosa: Zirkzee ha deciso di proseguire altrove. D’altronde, come più volte sottolineato, con quella clausola da 40 milioni la decisione è solo sua. E di Kia Joorabchian che, comunque, potrebbe in qualche modo indirizzare il giocatore altrove piuttosto che in Serie A, vista la questione che riguarda le commissioni del trasferimento.
Ecco perché a questo punto il massimo dell’attenzione sul calciomercato del Bologna vada posta proprio sull’eredità di Zirkzee.

Ioannidis lontano

Dopo aver sistemato di fatto le fasce con gli arrivi di Emil Holm e Juan Miranda (ancora da ufficializzare), il Bologna guarda al calciomercato degli attaccanti. Per sostituire Zirkzee nell’annata del cambio di guida tecnica e con la Champions League di mezzo, i rossoblù devono cercare l’erede del numeri 9 olandese con grande attenzione. E i nomi sul piatto sono tanti. A cominciare dal greco Fotis Ioannidis del Panathinaikos, per cui però il club ateniese continua a chiedere 25 milioni. Prezzi da Premier League e infatti su di lui, oltre all’Ipswich Town si è messo in gara anche i Leicester City.

Bologna, l’erede di Zirkzee sarà un profilo emergente?

Se ragionassimo sul modo di fare calciomercato di questi anni del Bologna, l’idea per il dopo Zirkzee sarebbe quella di mettere al centro dell’attacco un profilo “verde”. Ovvero un giovane emergente con tanto da dimostrare e con la fame di emergere. In realtà, la questione è più complessa, perché se è vero che devi guardare a questi due elementi, il numero di gol e l’esperienza internazionali sono due elementi che non puoi sottovalutare.

Sotto questo punto di vista il nome di Georges Mikautadze, georgiano 23enne del Metz e protagonista a Euro2024 con 3 gol e 1 assist, attrae. Il club francese che lo ha appena riscattato dall’Ajax, vorrebbe venderlo per finanziare il mercato dopo la retrocessione. L’attaccante è molto interessante per via del suo animo da lottatore e la sua tecnica, ma costa e su di lui c’è, come sempre, la Premier League con il West Ham in prima fila.

Sulla stessa scia e con lo stesso, o quasi, profilo anagrafico anche Dallinga del Tolosa e Burkardt del Mainz, che rimangono più sullo sfondo.
Mentre tra le scommesse va annotato anche il nome dell’attaccante della Dinamo Kiev, Vladyslav Vanat. 22enne, autore di una stagione da doppia doppia: 14 gol e 10 assist.

O meglio un rilancio?

Ma se la gioventù e la voglia di emergere sono stati elementi dirimenti nelle scelte del club di questi anni, oggi anche l’esperienza internazionale conta. Ecco perché, dopo gli accostamenti delle ultime due estati, è tornato di moda anche il nome di Roman Yaremchuk. 28 anni, oltre 40 presenze e oltre 10 reti nelle coppe europee, Yaremchuk ha le carte in regola per poter essere un buon rimpiazzo, ma deve rilanciarsi. Le ultime stagioni, soprattutto l’ultima in prestito al Valencia, sono state tutto sommato negative.

Storicamente Bologna è una piazza che dal calciomercato ha raccolto giocatori “in difficoltà”, ma spesso in questi casi si trattava di giocatori che già conoscevano la Serie A.

Una cosa è certa: la questione Zirkzee andrebbe sbrogliata al più presto. Ma il destino del numero 9 del Bologna sul calciomercato non dipende solo dai rossoblù.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino – Marco Vigarani, Corriere di Bologna

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2 Commenti

1 Commento

  1. Stefano Montanari

    3 Luglio 2024 at 14:53

    Zirkzee e Calafiori sono da vendere subito. Avere in squadra due giocatori che hanno, come si suol dire, la puzza sotto il naso e reputano mortificante giocare a Bologna è una zappata sui piedi. Se, per qualunque motivo, i due o uno dei due dovessero restare “prigionieri” del Bologna, non sputerebbero certo sangue sul campo. Inevitabilmente, non solo non renderebbero per quanto ci si aspetta da loro, ma questi perderebbero valore venale, e l’anno prossimo il Bologna si porterebbe a casa meno di quanto non possa monetizzare oggi. A Bologna deve giocare chi è orgoglioso di vestire quella maglia. Personagi come Diawara o come Motta non ne vogliamo più. Andremo in serie B come vorrebbero certi “tifosi” juventini? Benissimo: ma ci andremo a testa alta.

    • Andrea Neri

      5 Luglio 2024 at 14:54

      Assolutamente d’accordo con Te. Siamo il Bologna.

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