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Calciomercato Bologna – Calafiori e l’Arsenal: il nodo Basilea
L’ostacolo Basilea congela la trattativa con l’Arsenal per Calafiori: manca l’accordo tra le due società per via della percentuale di rivendita
Fase di stallo nella trattativa che dovrebbe portare Riccardo Calafiori a vestire la maglia dell’Arsenal. Il difensore classe 2002 salirà comunque a Valles con i rossoblù, per iniziare il ritiro e la preparazione sotto gli ordini di Vincenzo Italiano. Il suo passaggio all’Arsenal, però, non sembra essere in discussione nonostante il rallentamento nella trattativa.
Questione Basilea: la percentuale sulla rivendita
L’offerta dei Gunners è attualmente ferma sui 45 milioni di euro + 5 di bonus, mentre la richiesta del Bologna sarebbe 50 milioni + 5 di bonus. È bene ricordare che la percentuale sulla rivendita che spetta al Basilea è pari al 50%: ciò vuol dire che, nel caso in cui si chiudesse a 45 + 5, al Bologna spetterebbero poco più di 20 milioni di euro. Sartori and co, però, vogliono puntare a guadagnare 30 milioni puliti. Tutto ciò ha comportato una fase di stallo nei discorsi.
L’accordo tra Calafiori e il club inglese c’è già: Riccardo firmerebbe un contratto quinquennale da 5 milioni con bonus inclusi. Resta da capire, quindi, entro quando si sbloccherà definitivamente la trattativa. Il Bologna potrebbe anche chiedere al Basilea di rinunciare a parte della clausola prevista.
Mercato in entrata: il post Calafiori
La dirigenza rossoblù, ovviamente, è già alla ricerca da tempo del profilo perfetto per sostituire il classe 2002. Il primo nome della lista è quello di Mats Hummels, il quale sarebbe anche disposto a firmare per un anno solo a 3 milioni di euro. Il Bologna apprezza il giocatore e la sua immensa esperienza europea, ma sarebbe più incline verso profili più giovani e di prospetto.
Le alternative a Hummels, quindi, sarebbero Sinaly Diomandè del Lione ma anche Bijol dell’Udinese, che però costa 17 milioni e sul quale c’è anche l’Inter di Inzaghi. L’Arsenal, per sbloccare la trattativa, aveva offerto Kiwior, ma il polacco non scalda particolarmente Sartori e Di Vaio.
Anche qui, dunque, ci si trova in una situazione di stand-by: tutto dipenderà dall’uscita di Calafiori e dalla cifra che si riuscirà a guadagnare.
Fonte: La Gazzetta dello Sport, Giorgio Burreddu
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