Calciomercato Bologna – Calafiori tornerà in gruppo, il punto sulla difesa (Il Resto del Carlino)

Dopo il blocco della trattativa con l’Arsenal, Riccardo Calafiori sta per tornare a Bologna per aggregarsi ai compagni. Il calciatore è in Italia da lunedì e si sta temporaneamente allenando con un preparatore atletico. A Casteldebole però, non c’è ancora certezza sul suo futuro, quindi si continua a lavorare su altri profili che andrebbero a completare il reparto.

Calafiori-Arsenal, il Bologna non molla

I Gunners per ora non si sono spinti oltre i 40 milioni più 5 di bonus. In questo modo il Bologna andrebbe ad incassare dalla cessione di Calafiori poco più di 20 milioni, cifra ritenuta troppo bassa. La società è al lavoro su due tavoli: da una parte sta chiedendo più soldi all’Arsenal, dall’altra è in trattativa col Basilea per rivedere la percentuale di rivendita.

L’obbiettivo della squadra mercato è quello di incassare almeno 30 milioni dalla cessione del difensore. Proprio dall’Arsenal, il Bologna sarebbe interessato a Kiwior, giocatore che, come Calafiori, può fare sia il terzino che il difensore centrale. La società inglese starebbe provando a convincere il proprio calciatore ad accettare, ma il difensore polacco è in attesa di una mossa da parte dell’Inter.

Il Bologna ha bisogno di italiani

A causa dei paletti imposti dalla UEFA, il Bologna ha bisogno di acquistare calciatori italiani. Attualmente in rosa c’è soltanto più 1 slot libero per calciatori stranieri e la società spera di coprirlo con la punta. Anche per questo motivo un profilo come quello di Daniele Rugani non dispiacerebbe. Il difensore della Juventus non richiederebbe una spesa eccessiva e potrebbe risultare un’ottima opportunità.

Sempre in tema di acquisti italiani, il Bologna avrebbe intenzione di dare via Ilic per investire su un altro difensore. Tra i nomi che più piacciono c’è quello di Coppola del Verona, giocatore seguito già tempo fa dalla società. Altri due giocatori attenzionati sarebbero i difensori della Salernitana Pirola e Lovato.

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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