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Calciomercato Bologna, come interpretare il dietrofront su Saelemaekers?

Focus sull’ormai concreta ipotesi che il numero 56 belga in forza al Bologna in questa stagione, possa non essere riscattato e tornare al Milan

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Alexis Saelemaekers, con la maglia del Bologna
Alexis Saelemaekers (© Damiano Fiorentini)

Quando il riscatto di Saelemaekers sembrava potesse essere la prima operazione di questo calciomercato del Bologna, è invece arrivato uno stop. Il belga non verrà riscattato: attendiamo una conferma ufficiale, che forse arriverà solo col tempo perché il 30 giugno scadrà l’anno di prestito e Alexis tornerà ufficialmente rossonero. Lo vedremo.

Una decisione che, se confermata, lascerebbe una perplessità latente nei tifosi che hanno apprezzato un grande Saelemaekers, soprattutto nella seconda parte della stagione. Ma come tutte le decisioni va analizzata nel dettaglio per capire quali possano essere i motivi che hanno spinto il Bologna a questa scelta.

Le prime indicazioni di Italiano e il tesoro Karlsson

Tra i motivi che potrebbero aver orientato questa scelta, potrebbero esserci i primi suggerimenti di mercato del nuovo tecnico. Vincenzo Italiano potrebbe non essere tra i primi fan dell’esterno belga di proprietà del Milan. È ovvio che, dopo un’annata, in cui Saelemaekers per Thiago Motta era un elemento quasi imprescindibile della formazione, lo scetticismo serpeggi.
Eppure, il cambio di guida tecnica potrebbe aver influito in maniera decisiva su questa situazione, per via di un discorso di caratteristiche che il nuovo allenatore vorrà nel suo reparto esterni. Ruolo che, come per Motta, anche per Italiano è fondamentale nello sviluppo del gioco.

Va poi sottolineato come il Bologna, secondo quelle che immaginiamo possano essere le indicazioni del nuovo allenatore abbia in Riccardo Orsolini e Jesper Karlsson, due primissime scelte. Nell’ottica dell’inserimento effettivo dello svedese nella batteria degli esterni e il presumibile spostamento definitivo di Odgaard in fascia, i posti sugli esterni si riducono, anzi si azzerano. Il danese e lo svizzero in Ndoye sono due giocatori duttili, capaci di giocare su entrambe le fasce.

Ecco perché un eventuale non riscatto di Saelemaekers, in questo calciomercato del Bologna, non deve sorprendere né spaventare. I 10 milioni “risparmiati” dal suo ingaggio verranno investiti altrove o su un esterno con diverse caratteristiche.

Saelemaekers e Kouamé, discorsi legati?

Le notizie e le voci odierne sembrano indicare una legame, perlomeno, cronologico tra le decisioni su Saelemaekers e su Kouamé. Non si tratta necessariamente di operazioni legate. Il belga è un giocatore che può ricoprire tutte le posizioni sulla trequarti. Tuttavia, a sua differenza, Kouamé è un vero attaccante essendo nato centravanti e avendo pian piano modificato la sua posizione per via di caratteristiche ma anche guai fisici.

L’ivoriano rappresenta per Italiano il jolly che può schierare ovunque all’occorrenza. Il quinto esterno dietro i quattro sopraccitati, il terzo centravanti dietro il sostituto del partente Zirkzee e di Santiago Castro. L’uomo di fiducia che sa sacrificarsi, ma sa anche segnare quando ha l’occasione. Quell’elemento di fiducia che ogni allenatore ricerca nelle sue rose e che Italiano alla Fiorentina ha trovato in lui. E, ora, a quando pare vorrebbe anche al Bologna da subito.

Giusto o sbagliato che sia, questo lo diranno il tempo e il campo, per il momento lasciamo lavorare chi di dovere. E attendiamo che, innanzitutto, la mossa del non riscatto di Saelemaekers venga confermata.

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