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Calciomercato Bologna – Freuler-Aebischer, le “dighe” da cui ripartire

Il calciomercato del Bologna a centrocampo non ha fretta: quando hai due come Freuler e Aebischer, visti ieri, la base è quella giusta

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Michel Aebischer e gli altri giocatori del Bologna salutano il pubblico del Dall’Ara, calciomercato bologna, ©Damiano Fiorentini
(© Damiano Fiorentini)

Come tutti sanno, questo non è stata solo l’estate del calciomercato, ma anche di un Europeo che, oltre alla Spagna vincitrice, ha dato altri verdetti. L’Italia, meritatamente, incappa in una bruttissima sconfitta con la Svizzera, mettendo la parola “fine” al proprio torneo. Una Svizzera a tinte Rossoblù, perché Remo Freuler e Michel Aebischer, oltre a Dan Ndoye, guidano questa squadra nel punto nevralgico – insieme al capitano, Granit Xhaka – e da loro il Bologna, proprio in mezzo, ripartirà l’anno prossimo.

Calciomercato Bologna: il centrocampo riparta da Freuler e Aebischer

Torniamo a guardare indietro: la partita tra Svizzera e Italia ha consolidato ancor di più – anche se, sinceramente, non ce n’era bisogno – lo status di Remo Freuler. Un gestore vero e proprio del centrocampo, capace di dare punti di riferimento ai compagni, ma non agli avversari: chi è che porta in vantaggio la Svizzera con un inserimento già visto più volte quest’anno? Proprio Remo.

Con lui il suo compagno della stagione, Michel Aebischer. Fin troppo sottovalutato il suo lavoro, visto che ha dato prova di quella che è la sua pasta: presenza asfissiante in fase difensiva, non mollando un centimetro e chiudendo tutto quello che passava. Se il Bologna a centrocampo è relativamente “calmo” (anche se ora è alle prese con qualche stop di troppo), è perché sa quali sono i suoi punti fissi, e due di questi sono proprio “le Guardie Svizzere”.

Remo e Michel, quell’esperienza che tanto servirà al Bologna l’anno prossimo

Questo campionato europeo non da solo spunti per il calciomercato, al Bologna come alle altre squadre, ma da soprattutto consapevolezza. Una rassegna come quella che ha disputando la Svizzera, fatta di un percorso praticamente netto, e dimostrando quali sono le proprie qualità a livello di gioco e di interpreti, crea dentro ognuno una maggiore autostima e un bagaglio di esperienza non da poco. Ecco perché Freuler e Aebischer sono due punti non in discussione al Bologna: proprio per leadership ed esperienza, oltre che per le qualità.

In questa stagione arriva una competizione chiamata Champions League, che in pochi hanno giocato. Competizioni del genere necessitano, come detto molto spesso, proprio di un’esperienza che inevitabilmente fa la differenza in certe occasioni.

Le due dighe del centrocampo – oltre sempre a Dan Ndoye – sono tornate a Casteldebole con più insegnamenti di quello che si pensi, per se stessi ma soprattutto per la squadra: in vista di una delle stagioni più importanti del Bologna, i punti fermi ci sono, e due di questi portano il nome di Remo Freuler e Michel Aebischer.

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