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Calciomercato Bologna – Holm: la Vecchia Signora si mette di traverso (Stadio)
La presa di posizione della Società di Joey Saputo nei confronti della Juventus, dopo Calafiori, vive un secondo capitolo con Emil Holm. E qui la Società rossoblù ha tutto il diritto di mostrare i muscoli.
Riassunto delle precedenti puntate: il Bologna, alla ricerca di un terzino di fascia destra, aveva puntato i fari su Emil Holm, Nadir Zortea e Tommaso Barbieri. In ordine di appartenenza: Spezia, Atalanta e Juventus. E l’ordine con cui lo abbiamo scritto racconta la scala di interesse che nutre il Bologna per questi giocatori: il primo Holm, l’ultimo Barbieri.
Bene Sartori stringe i rapporti (e i tempi) con la società ligure e il procuratore di Holm (Michelangelo Minieri), per portare lo svedese alla corte di Italiano. Ma mentre tutto sembrava girare verso una chiusura condivisa, irrompe (con azione di disturbo) la Juventus sull’esterno ex Atalanta, ancora piccata per il no su Calafiori.
La genesi del dissidio
Era evidente che il Presidente, che aveva sperato fino all’ultimo di poter trattenere Motta, davanti un rifiuto sulla prospettiva di poter continuare, potesse risentirsi in maniera importante. Soprattutto per la forte delusione di un comportamento a U, che metteva in discussione tutte le basi su cui si era si era fondato il loro rapporto. E per quanto “stranino”, il Presidente aveva creduto che il futuro della squadra fosse ancora gestito dall’allenatore italo-brasiliano.
Il niet dell’ex allenatore rossoblù aveva scosso in maniera importante la serenità di Joey Saputo che avrebbe stabilito delle linee guide ferree: niente affari con la Continassa e Calafiori si muoveva solo per cifre intorno ai 50 milioni.
Holm la prima scelta
Dicevamo Holm, Zortea e Barbieri: le ricerche di Giovanni Sartori, partito Kristiansen, per la fascia destra si erano appuntate su questi tre nominativi, con l’avallo di Vincenzo Italiano. Ma se il cartellino di Zortea fa parte di quella “bottega cara” del Presidente Percassi, Tommaso Barbieri è tornato alla Juventus dal Pisa, riscattato per 3 milioni e messo sul mercato a 9: nove milioni per un’onesta stagione al Pisa avrebbero richiesto qualche ragionamento suppletivo, che al momento non era il caso di fare.
Quindi la priorità, con la benedizione di Italiano, diventava Holm, del quale il Bologna aveva già il consenso tramite il suo agente, Michelangelo Minieri. Su Minieri riteniamo giusto fare un piccolo approfondimento: la sua agenzia, MM, cura gli interessi di Riccardo Orsolini, Giovanni Fabbian, Nicolò Cambiaghi e Christian Kouamè.
Su Holm interviene la Juve (con il Genoa)
Per Holm, come si dice in questi casi, si “era ai dettagli con lo Spezia”, quando è calato come un falco Giuntoli (Direttore Sportivo Juventus) che avrebbe, in sinergia con il Genoa, tentato di scombinare i piani al Bologna. L’obiettivo bianconero sarebbe quello di comprare l’esterno svedese e parcheggiarlo in A al Genoa, società “amica”, per almeno un anno.
Sartori e Di Vaio contano che comunque l’accordo ormai raggiunto con Holm e Minieri vada in porto, visto che il Genoa non garantirebbe la Champions come sotto le Due Torri. Ma il risentimento, alle volte, può giocare brutti scherzi e la partita è ancora da chiudere e lo sarà solo a firme depositate sul contratto.
(Fonte Beneforti – Stadio)
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