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Calciomercato Bologna: Iling verso l’Aston Villa? (Stadio)
Oltre a Karlsson, il mercato in uscita inizia a scaldarsi: i posti assicurati sono pochi, occhio a Iling e Urbanski, ma non solo…
Il mercato imbastito da Sartori si muoverà solo dopo qualche mossa in uscita, vista la profondità creata durante le scorse sessioni di mercato. E così, dopo l’addio a titolo temporaneo di Karlsson, diversi altri profili potrebbero lasciare Bologna e Casteldebole, tra prestiti e addii definitivi.
Gioventù “Made in Bologna”
I primi due partenti sono giovanissimi. I classe 2004 Tommaso Corazza e Kacper Urbanski, che hanno anche giocato nelle giovanili in rossoblu, sono infatti alla ricerca di minuti e convinzione, perché con Italiano stanno trovando meno spazio rispetto alla scorsa stagione. Specialmente il polacco, che non vuole perdere la titolarità in nazionale, ha bisogno di dimostrarsi all’altezza, e non può stare in panchina. Così, tuttti e due, in generale, cercano un prestito, ma a Kacper potrebbe andare bene anche la soluzione definitiva. Tempo al tempo: solo tra poche settimane avremo risposte definitive. Ma in pochi vorrebbero perdere un giocatore “Made in Bo”, e anche per le liste Urba fa comodo.
Iling non convince
Nato appena un anno prima dei giovani rossoblu, il classe 2003 Samuel Iling Junior era arrivato in città come un prestito di lusso. Invece, i risultati sono stati abbastanza opachi, con dodici gare tra Coppa, Serie A e Champions, condite appena da un solo gol a Como. Troppo poco per convincere, specialmente visto il suo valore di mercato elevatissimo, con tutte le attese verso un ragazzo che, oggettivamente, deve ancora trovare la sua dimensione. E farà fatica a trovarla a Birmingham, vista la lotta per la maglia da titolare e le problematiche intestine avute quest’estate. Ormai possiamo usare l’indicativo, visto che anche il rientro di Cambiaghi lo spingerà ancora più in basso nelle gerarchie. Troppo poco per un ragazzo scuola Juve e Chelsea: salvate il soldato Iling.
Prestito in vista per El Azzouzi?
L’ultimo nome in uscita, almeno temporanea, è El Azzouzi. Nella sua zona di campo c’è troppo traffico, tra i due svizzeri e Pobega, e non bisogna dimenticare Moro. In più deve riprendere forma, e rimandare ogni discorso a giugno farebbe bene. Anche perché Oussama avrebbe ancora molto da dire con la maglia del Bologna, e sottovalutarlo così potrebbe essere controproducente. L’anno scorso, nonostante il poco spazio, si è guadagnato la stima di Thiago Motta: potrebbe bastare una piccola scintilla per accendere l’ex St-Gilloise.
Fonte: Stadio, Stefano Brunetti
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