Calciomercato Bologna – Italiano, anche lui ha i suoi “cavalli di ritorno”: cosa farà la società?

È solo il terzo giorno di calciomercato, ma il nome del Bologna è già emerso più volte, in ambo le direzioni. Se prima del “gong” ufficiale i Rossoblù erano protagonisti più per le uscite, nelle ultime ore lo sono diventati anche per le operazioni in entrata. La società si è detta vigile sulle occasioni e sulle eventuali operazioni d’anticipo, alla Santiago Castro.

L’asse tra il board dirigenziale e la guida tecnica, in capo a Vincenzo Italiano, è sempre attivo, e lo dimostrando gli ultimi rumors su possibili giocatori in orbita Bologna: se ieri è stato il turno di Cristiano Biraghi, capitano della Fiorentina di Italiano, oggi emergono i nomi di Arthur e Kouamé. Tra offerte dagli entourage e richieste del mister, la società cosa farà?

Calciomercato Bologna: le “vecchie” conoscenze di Italiano

La sessione di calciomercato invernale è definita “di riparazione” non a caso: nell’ultima conferenza stampa dell’anno, lo ha spiegato bene lo stesso Vincenzo Italiano. Il Bologna, in questa sessione di calciomercato, ha forse poco da riparare: la squadra è in zona Europa per quanto riguarda il campionato, ed era questo l’obiettivo di inizio stagione. In Champions, probabilmente, la speranza era di avere qualche punto in più, ma forse ora è tardi per pensarci. L’Europa, i Rossoblù, vogliono conquistarsela ancora una volta: loro, come il mister. Proprio Italiano, quindi, potrebbe aver “suggerito” qualche nome alla dirigenza?

Uno di questi può essere Cristiano Biraghi: come detto in precedenza, il difensore è stato il Capitano della Fiorentina di Italiano, e ora si trova ai margini del progetto tecnico. Con un Lykogiannis in uscita, la preferenza di Italiano va certamente verso un profilo conosciuto e che possa integrarsi subito con le sue idee tecnico-tattiche. Sul difensore, però, ci sono due nodi: lo stipendio e l’interesse del Napoli. Italiano, però, ha individuato in un suo pretoriano alla Viola un possibile innesto.

Vincenzo Italiano (© Bologna FC 1909)

Dietro a questa notizia, che per importanza del nome – e del legame – è di certo quella più importante fino a questo momento in orbita calciomercato del Bologna, ci sono altri due nomi su cui i Rossoblù potrebbero guardare, ed entrambi – ancora – legati al Viola e a Vincenzo Italiano: Arthur Melo e Christian Kouamé. Il primo, voluto fortemente dal mister lo scorso anno nella sua Fiorentina, sta cercando una soluzione per uscire dalla Juventus – e loro con il giocatore: Betis, Roma alcune delle opzioni. Oggi, però, sembra che il suo entourage lo abbia proposto ai Rossoblù, proprio per il legame con il mister. Kouamé, invece, è anch’esso in uscita dalla Fiorentina e, oltre al Bologna, anche il Torino lo osserva con attenzione.

Quali saranno le valutazioni della società?

Nel paragrafo introduttivo abbiamo sottolineato come la dirigenza, per parola di Marco Di Vaio nel pre-partita di Bologna-Verona, sia attenta a tutte le situazioni vantaggiose che offre il mercato. Da questo punto di vista, i tre nomi “avvicinati” a quello dei Rossoblù possono essere considerate tali: chi più, chi meno, per ragioni d’ingaggio. E questo, forse, è il nodo principale che potrebbe essere oggetto di discussione tra le mura di Casteldebole. Il nome più concreto è quello di Biraghi: legato all’uscita di Lykogiannis, il quale prende a oggi 500mila euro di stipendio, contro i 1,7 milioni del difensore della Fiorentina. Così come, più di tutti, è quello che blocca Arthur ancora alla Continassa: la Juventus lo cederebbe volentieri, ma il centrocampista chiede 6 milioni di euro, cifra che definire alta è poco.

Vincenzo Italiano e la dirigenza del Bologna (© Bologna FC 1909)

Loro, come Kouame, rappresenterebbero però – alle giuste condizioni – “l’usato sicuro“, del quale probabilmente ha bisogno Vincenzo Italiano in questo tipo di mercato. E il perché è presto detto. In questo inizio di stagione abbiamo visto come la sua filosofia di calcio occorra tempo per essere “digerita” dai giocatori, ma che questa, poi, può portare i suoi frutti (e lo dimostrano i risultati e la classifica). Ora, però, forse questo tempo non c’è, se non si vuole perdere il treno dell’Europa. Tra conti e campo, quindi, saranno giorni di colloqui intensi in quel del Centro Tecnico “Niccolò Galli”. C’è però, una certezza su tutte: la direzione è chiara, e tutti stanno lavorando dalla stessa parte. Per cui, se la società potrà accontentare il suo mister, lo farà.

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