Bologna FC
Calciomercato Bologna – Kean tra le opzioni per l’attacco. Operazione possibile?
L’attaccante classe 2000 della Juventus Moise Kean è in cerca di minutaggio visto il poco spazio trovato finora con i bianconeri. Il parco attaccanti della Vecchia Signora era già molto affollato all’inizio del campionato, vista la concorrenza di Chiesa, Vlahovic e Milik, ma con la recente esplosione di Kenan Yildiz i minuti disponibili per la punta italiana si ridurranno notevolmente al suo rientro. Attualmente Moise, infatti, è alle prese con un problema alla tibia che l’ha reso indisponibile per le ultime quattro partite, ma il suo piano ora sarebbe quello lasciare i bianconeri e trasferirsi in prestito fino al termine della stagione in una squadra che magari possa garantirgli la titolarità, in modo che lui possa mettersi in mostra e provare a guadagnarsi la convocazione di Spalletti per l’Europeo.
Kean a Bologna sarebbe titolare?
Attualmente sono tre le squadre associate all’attaccante bianconero, tra le quali spunta appunto il nome del Bologna. Rispetto alle altre concorrenti però, la squadra di Motta dovrebbe rappresentare la pista più fredda per il giocatore viste alcune complicanze di carattere puramente tecnico ma anche economico. Il primo problema rispetto al suo approdo in rossoblù riguarda lo spazio a disposizione nelle gerarchie di Motta: dal momento che l’attaccante bianconero è alla ricerca di un posto da titolare, nei felsinei questa soluzione non gli sarebbe di certo garantita visto l’ottimo rendimento di Joshua Zirkzee. E anche, nel caso in cui Moise venga considerato un esterno, ruolo che ha già ricoperto in carriera soprattutto in azzurro, sappiamo che la rosa di Thiago è ben coperta sia sulla fascia mancina (con Saelemaekers e il rientrante Karlsson) che sulla corsia di destra (con Orsolini e Ndoye).
La concorrenza
Le altre due squadre interessante alla punta della Juventus sono il Monza, la prima in assoluta ad aver chiesto informazioni, e la Fiorentina. Considerando l’organico delle due formazioni, oltre al ragionamento fatto nel paragrafo sopra, tra tutte le opzioni possibili la destinazione più verosimile per Kean sembra essere proprio il club lombardo. Basta infatti guardare gli attaccanti di Palladino per capire quanto Moise potrebbe incidere nei biancorossi: oltre a Maric, si contendono il ruolo di punta centrale Dany Mota e Lorenzo Colombo, con l’ultimo arrivato in prestito dal Milan. Nelle ultime partite il Monza ha faticato molto a trovare il gol, e se si considera come il capocannoniere della squadra sia Colpani da centrocampista con 6 reti, allora la scelta di Kean in prestito secco fino al termine della stagione potrebbe diventare un investimento intelligente.
I costi dell’operazione
Come se non bastasse, un profilo come quello dell’attaccante bianconero comporterebbe dei costi importanti per il Bologna anche solo con la formula del prestito secco. Kean nel 2021 è rientrato in Italia dopo due anni all’esterno, che gli hanno permesso di usufruire delle agevolazioni del decreto crescita, e attualmente percepisce 2,5 milioni netti di stipendio annuo, che al lordo sono 3,2 milioni. Questo significa che anche nel caso in cui approdasse alla corte di Thiago Motta per soli cinque o sei mesi fino al termine della stagione, i rossoblù dovrebbero comunque sborsare circa 1,25 milioni netti, che lordi sarebbero 1,6 milioni. Certe cifre nella rosa dei felsinei vengono riservate solamente ai top di reparto e per un anno non solamente per mezza stagione. Risulta chiaro quindi che per far sì che l’operazione vada in porto servirebbe un contributo della stessa Juventus per coprire una parte dell’ingaggio. Infine, sarebbe insolito da parte della dirigenza felsinea procedere con un prestito secco senza valutare il possibile riscatto al termine della stagione. Nella storia recente è successo solamente con un altro giocatore bianconero, Andrea Cambiaso, mentre in tutte le altre occasioni il Bologna ha sempre cercato calciatori da poter tenere e compare a titolo definitivo. Questo ragionamento con Kean sarebbe quasi impossibile, dal momento che Moise nel bilancio di giugno 2023 valeva 20 milioni per la Juventus, e dato che ogni anno questo storico si abbassa di circa 9 milioni, alla fine di questa stagione il classe 2000 a bilancio varrà poco più di 10 milioni di euro per la Vecchia Signora. Con questi numeri, nel caso in cui ci fosse una trattativa per il cartellino del giocatore il suo prezzo non sarebbe comunque inferiore ai 10 milioni appunto, ai quali vanno aggiunti tutti i costi relativi di ingaggio, agente e il tutto senza poter più godere del decreto crescita. Considerati questi fattori e viste le disponibilità del Bologna, è improbabile quindi che l’attaccante venga riscattato dopo un ipotetico prestito fino al termine della stagione.
Le parole di Scanavino
In ultima istanza, per dovere di cronaca vanno riportate anche le parole dell’Amministratore delegato della Juventus Maurizio Scanavino, il quale ieri ha parlato di mercato dopo l’assemblea della Lega Serie A: «Mercato? Non ci sono novità rispetto a quanto dichiarato da Giuntoli e Allegri nei giorni scorsi, al momento non c’è veramente nulla di previsto né in entrata né in uscita». Parole di circostanza se si considera anche l’imminente arrivo in bianconero del difensore portoghese Tiago Djalò
Fonte: Della Valle e Cornacchia, La Gazzetta dello Sport
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook