Bologna FC
Calciomercato Bologna – La rivoluzione del mercato: prima e dopo
Il Bologna si prepara ad una stagione 2024/25 ambiziosa. Ma quali sono le differenze sui bilanci di mercato? Leggi qui sotto.
Il Bologna si prepara a una nuova stagione che si preannuncia elettrizzante e carica di sfide, con l’impegno della Serie A, Coppa Italia e, per la prima volta dopo 60 anni, alla Champions League. Il calciomercato estivo ha visto una serie di mosse strategiche e finanziarie che riflettono un cambiamento di rotta significativo rispetto all’anno precedente. Esploriamo allora come il club rossoblù ha trasformato la sua strategia di mercato in due estati consecutive, cercando di costruire una squadra competitiva e finanziariamente sostenibile.
Il Mercato 2023/24: un passo in avanti
Nell’estate del 2023, il Bologna si è impegnato in una campagna acquisti ambiziosa, spendendo 86 milioni per rinforzare la rosa con giovani promesse, la cui età media era di appena 22 anni. Questo investimento rappresentava una scommessa sul futuro, con l’obiettivo di costruire una squadra giovane e dinamica, capace di crescere insieme e affrontare le sfide della stagione. D’altra parte, le cessioni hanno fruttato 37 milioni di euro, con un’età media dei giocatori in uscita di quasi 24 anni. Il club ha quindi sacrificato alcuni talenti non più centrali nel progetto, puntando su un rinnovamento e ringiovanimento della rosa, come abbiamo visto nei casi emblematici di Calafiori e Zirkzee.
Stabilità o rischio?
Arrivando all’estate del 2024, il Bologna ha adottato una strategia di mercato decisamente diversa. Nonostante la spesa per gli acquisti sia stata considerevole, pari a 48,50 milioni, l’attenzione è stata rivolta a un’ulteriore valorizzazione dei giovani talenti, con un’età media dei nuovi arrivi di circa 23 anni. Tuttavia, la vera rivoluzione è avvenuta sul fronte delle cessioni. Con incassi che hanno raggiunto i 97,85 milioni, il Bologna ha dimostrato una capacità straordinaria di valorizzare e monetizzare i propri giocatori, assicurando una notevole liquidità nelle casse del club.
Le differenze
Questo cambio di rotta tra le due estati rappresenta una strategia ponderata e lungimirante. Nel 2023, il focus era sulla costruzione di una squadra giovane e promettente. Nel 2024, invece, il club ha capitalizzato su questi investimenti, cedendo giocatori a cifre importanti e mantenendo una spesa contenuta per nuovi acquisti. Questo approccio non solo garantisce una sostenibilità finanziaria a lungo termine, ma anche una flessibilità strategica per affrontare le sfide europee e nazionali. Inoltre, il posizionamento del Bologna nella classifica delle spese per club del calciomercato estivo 2024/25, stilata da transfermarkt, sottolinea ulteriormente la solidità della strategia adottata. Con il 25° posto e il 4° tra i club italiani, dietro solo alle big come Juventus, Roma e Inter, il Bologna ha dimostrato di poter competere a livelli elevati pur mantenendo un occhio attento ai bilanci.
La stagione 2024/25 si prospetta quindi cruciale per il Bologna FC, che dovrà dimostrare sul campo la validità delle sue scelte di mercato. La partecipazione alla Champions League rappresenta una vetrina straordinaria e un banco di prova per la squadra, che avrà l’opportunità di misurarsi con le migliori formazioni europee. Con una rosa giovane e dinamica, sostenuta da una gestione finanziaria oculata, il Bologna ha tutte le carte in regola per affrontare questa nuova avventura con ambizione e determinazione.
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Stefano Montanari
6 Agosto 2024 at 12:13
Che Hummels non arrivi è un sollievo. Il suo teatrino è stato mortificante, e di un tale che crede di essere Maradona, Ronaldo, Pelè e chissà chi altro messi insieme non abbiamo bisogno. Il Bologna farà un campionato di metà classifica, magari con qualche brivido, in cui sarà necessario “fare della legna”, e di chi gioca con sufficienza e con la puzza sotto il naso non si sa che farsene. Dimentichiamoci del campionato fortunato (fino a due giornate dalla fine quando a qualcuno interessava altro), e ritorniamo al Bologna che conosciamo da qualche decennio.
Pietro Incardona
7 Agosto 2024 at 13:44
incrocio le dita ma non siamo in grado di sostenere tre competizioni ci. oglio o un centrale difensivo un centrocampista di gamba un esterno basso