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Calciomercato Bologna – Ndoye e le dichiarazioni dell’entourage: così non va
Le dichiarazioni dell’entourage di Ndoye non aiutano il calciomercato del Bologna: non è stato ancora compreso il progetto Rossoblù?
È un calciomercato sicuramente movimentato quello del Bologna. I Rossoblù sono impegnati su più fronti nel mercato in entrata, ma si devono guardare anche dagli “attacchi” ai propri gioielli da parte delle grandi d’Italia e d’Europa interessate. I dirigenti Felsinei non passano un solo giorno senza alzare “muri” intorno ai giocatori più appetibili sul mercato: caso vuole, però, che i procuratori degli stessi non facciano lo stesso, anzi, come vuole il gioco delle parti. Ma il Bologna si sente già “grande”, e forse qualcuno non l’ha ancora capito.
Calciomercato Bologna, le dichiarazioni dell’entourage di Ndoye
Il gioco delle parti, come dicevamo, è una legge del calciomercato, e il Bologna non è esente. Ognuno guarda ai propri interessi: le squadre, i giocatori, e anche i procuratori. Lo sappiamo bene con Kia Joorabchian. Ora, il caso non riguarda certo delle commissioni – per quanto ne sappiamo noi – ma c’è da capire quali interessi sono stati fatti. Lodovico Spinosi, agente facente parte dell’entourage di Dan Ndoye, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni a TVPlay: «[…] Ha veramente tutto per essere da top club. Quello che ho notato insieme ai miei partner, ha alzato il suo livello nelle partite importanti. E’ pronto per andare in una squadra superiore al Bologna, non avrebbe problemi di impatto. E l’ha fatto vedere contro la Germania, al di là del gol». Parole che sicuramente, in quel di Casteldebole, avranno fatto tutto, fuorché piacere.
Spinosi: «Bologna società sana», forse non basta?
Nel proseguo nella sua intervista, Spinosi ha anche parlato del suo attuale club, il Bologna: «Posso dirvi che è attenzionato non solo dalle squadre italiane, ma anche da quelle straniere. La fortuna è che si trova in una società come il Bologna, super sana, che farà la Champions League. Ad oggi non c’è nulla di concreto se non manifestazioni di interesse. […] E’ un giocatore completo che se riuscirà ad essere più decisivo davanti sarà di un club di primissima fascia». Al di là delle parole, vere, sul Bologna – perché è oggettivo come i conti del club siano in ordine e che non abbiano necessità di fare cassa, ad esempio – ci si chiede se, ancora una volta, non si comprende bene all’esterno cosa è il Bologna e quale sia il suo progetto.
Bologna è una realtà, e questo calciomercato lo sta dimostrando
Con queste dichiarazioni, soprattutto da chi ha vissuto il Bologna da dentro, ripetiamo il fatto che venga da chiedersi se realmente si è compreso cosa è il Bologna e che strada voglia perseguire. Precisiamo: il Bologna ha la volontà di tenere in blocco la squadra dello scorso anno, sicuramente nei suoi elementi chiave. Poi, il mercato ha infinite vie, e le cessioni non sono impossibili, soprattutto di fronte a offerte congrue. Ma, in un periodo in cui i calciatori poi non possono (e non vogliono) rispondere direttamente a rumors di mercato perché impegnati nelle rispettive nazionali, qual’é il motivo di queste dichiarazioni da parte dei propri assistiti? Il Bologna ha anticipato Inter e Juventus su Holm, e sta correndo per Gosens: due nomi conosciuti ai più, ci verrebbe da dire.
Oltre a questo, la volontà di non smantellare in blocco ciò che è stato creato con grande pazienza, per rimanere ai vertici della Serie A (magari non con la Champions ogni anno, ma con costanti qualificazioni in Europa), non è di per sé una dimostrazione di ambizioni? Capiamo benissimo la volontà dell’entourage di fare il meglio per i propri calciatori, è il loro lavoro, ma tutto ciò non sminuendo il Bologna: la pezza, quando ormai si è creato il buco, può non bastare.
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