Calciomercato Bologna – Priorità all’attacco, ma ci si guarda intorno per la difesa: Amian in testa

«La dirigenza sa quello di cui abbiamo bisogno per migliorare la rosa», parola di Thiago Motta. E dopo aver salutato nella giornata di ieri Kevin Bonifazi, il Bologna ha ben in testa le mosse da compiere da oggi fino al 31 gennaio: prima l’attaccante – uscita di Van Hooijdonk compresa – e poi un difensore. Si devono incastrare le situazioni davanti, prima di affondare definitivamente il colpo, oppure non si attenderà e si andrà dritti all’obiettivo? In difesa si attende un’occasione? In entrambi i casi, i nomi d’interesse non sono pochi.

In attacco Castro davanti a tutti, ma non è solo

Il nome per l’attacco Rossoblù da giorni – o meglio, da settimane – sembra essere sempre lo stesso: Santiago Castro, Velez, 19 anni. Il giovane argentino è in cima ai pensieri della dirigenza Rossoblù da tempo e si sta lavorando per il prezzo: la sua clausola è di 9,1 milioni, si lavora per 5-6 più percentuale sulla futura rivendita. Castro però probabilmente a febbraio giocherà il Preolimpico con la nazionale dell’Argentina, e non è un pensiero di poco conto questo per il Bologna. Musa del Benfica per il momento più distante ma non accantonato, mentre Guessand del Nizza continua ad essere monitorato. Okereke non sembra essere un’opzione, così come Kean. 

In difesa si pensa ad Amian

Partito Kevin Bonifazi in direzione Frosinone, il Bologna si trova a dover occupare il buco lasciato dall’ex 14 Rossoblù. E allora il Bologna potrebbe andare su una vecchia conoscenza del mister: Kelvin Amian, esterno dello Spezia già con Motta in Serie A. Sul francese però gravita l’interesse del Palermo, Cagliari, Montpellier e del Nantes: insomma, non è una corsa facile e il Bologna non partecipa ad aste. Per questo motivo si tengono monitorati altri profili che potrebbero fare al caso dei Rossoblù: Coppola del Verona, Canestrelli del Pisa, Sutalo della Dinamo Zagabria, Ilic e Markovic del Partizan Belgrado, Erlic e Tressoldi del Sassuolo.

Fonte – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna / Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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