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Calciomercato Bologna – Saputo fa muro per Calafiori alla Juve
Si preannuncia una battaglia campale su Calafiori, con Thiago Motta che vuole il suo pupillo, ma che Giuntoli vuole pagarlo solo 25 milioni.
Fuori gli attributi: deve avere usato una frase similare il Presidente e Giovanni Sartori si è subito allineato. Le telefonate che arrivano da Torino (sponda Juve) e da Lucci (agente di Riccardo Calafiori) hanno una tutte una cortese risposta di diniego. Così vuole, almeno per adesso la proprietà, che per non sapere ne leggere ne scrivere, ha detto che sotto i 45/50 milioni Riccardo, da Bologna, non si muove.
A proposito di Lucci
Alessandro Lucci è sempre quel procuratore che circa dieci mesi fa (non un’era geologica, capiamoci) aveva bussato a Casteldebole, chiedendo che il ragazzo fosse preso per la rosa del Bologna. L’ex Roma e Genoa voleva lasciare a tutti i costi il torneo svizzero e Sartori, che cercava, allora, un esterno basso sinistro, lo accontentò volentieri.
Adesso è normale che la situazione in casa rossoblù voglia continuare all’insegna della permanenza e non di piegarsi ad ogni stormir di fronda che arrivi da Torino o da dovunque. Comunque se ne parlerà dopo l’Europeo.
La strategia della Società e i piani di difesa a Casteldebole su Calafiori
Siamo chiari: Sartori alza le barricate sul giocatore, perchè è all’unisono con proprietà e dirigenza (anche Fenucci ha confermato l’assoluta incedibilità di Calafiori). Dall’altra parte c’è un Cristiano Giuntoli che, stimolato dal nostro ex allenatore, tenta di portare a Torino l’eclettico giocatore ex Basilea, sapendo che difficilmente potrà avere Joshua Zirkzee e Lewis Ferguson. Thiago ha scelto e il centrale è quello che vuole di più nella sua difesa.
Ma Sartori ha dalla sua anche quello che in gergo tecnico si chiama “contratto”, con durata fino al 2028, non 30 giugno 2025. Quindi nessuna fretta, nessun urgenza di lasciarlo partire.
Scenari possibili per il post europeo
E se dopo Euro2024 Riccardo giungesse a Casteldebole e puntasse i piedi, volendo proseguire il suo percorso a Torino con il suo maestro?
Il Bologna sa perfettamente che se il ragazzo puntasse i piedi, darebbe a Vincenzo Italiano un giocatore senza quell’entusiasmo che lui richiede, con una troppo debole volontà di abbracciare il progetto. Ma forti del contratto “lungo”, si può ingaggiare una battaglia campale con Giuntoli e tutta la Juventus. Il prezzo (alto, ndr) è stato fatto, da dirigenza e proprietà (non meno di 45/50 milioni), magari composto da cash e una interessantissima contropartita tecnica (e la Juve ne ha).
Con buona pace di una certa arroganza con cui si tendono a gestire alcuni affari, dalle parti della Mole Antonelliana.
Messaggio recapitato alla Continassa: il prezzo lo si decide sotto le Due Torri non a Torino. Si preannuncia un’estate lunga e, forse, piena di colpi di scena.
Fonte C. Beneforti – Stadio
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Max
9 Giugno 2024 at 11:43
certe societa (non
tutte) e certa carta stampata dovrebbero smetterla di scrivere certe stupidaggini e portare piu rispetto verso una societa Seria e ONESTA, contrariamenten a certe società di indubbia moralità Sportiva.