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Calciomercato Bologna – Sipario

Finisce il calciomercato del Bologna, con 8 arrivi e alcune partenze e non conferme. Adesso tocca ad Italiano: in bocca al lupo, Mister.

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Vincenzo Italiano e il calciomercato- Damiano Fiorentini

Una manciata di minuti e la sessione estiva del calciomercato chiuderà i battenti,  così come, ovviamente, per il Bologna. Era una campagna estremamente importante per i rossoblù, perchè era il preludio della stagione più importante degli ultimi 60 anni: quella della Champions League.

Il club rossoblù ha chiuso la sessione con tanti importanti movimenti di mercato, con due linee guida fondamentali: allargare la rosa e dare alcune nuances di qualità (con due top player da sostituire). In entrata sono arrivati ben otto calciatori, una sessione ricca di rinforzi che aveva. Una quantità di innesti dovuta anche alle contingenze tecniche e di mercato. Una su tutte l’infortunio di Cambiaghi alla prima giornata contro l’Udinese, nella quale purtroppo ha riportato la lesione del legamento crociato del ginocchio (che lo vedrà rientrare in campo non prima di dicembre/gennaio). Un ko che ha costretto i rossoblù a reintervenire. Ma vediamo tutti i movimenti in entrata.

Holm e Miranda aprono il calciomercato del Bologna

Con De Silvestri confermato, ma sul viale del tramonto, e l’addio di Kristiansen, occorreva mettere mano alle due fasce. Sono arrivati Emil Holm, non confermato dall’Atalanta e rientrato allo Spezia, per la fascia destra e Juan Miranda per la sinistra. Juan, svincolato dal Betis Siviglia ed ex canterano del Barca, arriva a Bologna a parametro zero, con la medaglia d’oro olimpica al collo.

La ricerca spasmodica del sostituto di Calafiori

Detto che i centrali titolari ad oggi del Bologna sono Jhon Lucumi e Sam Beukema, occorreva dare un volto al sostituto di Calafiori, portando un quarto centrale che alzasse il livello, al posto di Ilic. Sono arrivati Martin Erlic dal Sassuolo e Nicolò Casale dalla Lazio, con l’auspicio che ritrovi lo smalto di Verona e del primo anno a Roma.

Una punta che faccia dimenticare Zirkzee

Il primo nome è stato Pavlidis dell’Az, poi un altro greco come Ioannidis del Pana: occorreva una punta che desse una mano a Castro. Ma esattamente come per il centrale difensivo, per la punta la ricerca è stata spasmodica. E’ arrivato alla fine, dal Tolosa, Thijs Dallinga, 15 gol in Ligue 1, attaccante mobile e forte nel colpo di testa. Altri colpi in entrata: Nicolò Cambiaghi, per dare man forte alla batteria degli esterni, sfortunato per la rottura del crociato dopo pochi minuti di partita. E per finire i colpi di Benjamín Domínguez e Samuel Iling Junior, colpi “quasi” last minute, che sopperissero anche all’infortunio di Cambiaghi.

Finito il calciomercato, adesso tocca ad Italiano, miscelare i nuovi con i “vecchi”: in bocca al lupo Vincenzo.

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3 Commenti

1 Commento

  1. Sirio

    31 Agosto 2024 at 0:28

    Sono 9 gli arrivi, la matematica non è una opinione

    • Pietro Incardona

      31 Agosto 2024 at 13:00

      IN CL SORPRENDEREMO IL VALORE Aggiunto È L’ESPERIEMXA ACQUISITA DAL Mister CON LE TRE Finali IN Conference

  2. Simone Zanetti

    31 Agosto 2024 at 8:02

    Mercato tutto sommato interessante, ma è innegabile che ci si aspettasse qualcosa di più lato “nomi da Champions”, non certo per provare a fare chissà cosa, ma almeno per avere un po’ di esperienza.

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